20 Aprile 2024, sabato
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Rai chiede pagamento canone all’associazione ciechi di Parma

La Rai ci prova anche con i ciechi. La televisione di Stato ha inviato per l’ennesima volta la richiesta del canone speciale anche all’Associazione ciechi cristiani di Parma, una onlus che si dedica all’assistenza degli ipovedenti.

Scrive Il Giornale:

«Abbiamo scritto per ben tre volte che non abbiamo né televisione né radio», spiegò il presidente Salvatore Malta. Niente da fare. Puntuale ogni anno arriva presso la sede del centro sociale la richiesta dell’Ufficio Abbonamenti di versare il «contributo». Dunque, artigiani e imprenditori che utilizzano computer e tablet non sono gli unici a essere vessati da Viale Mazzini. Ci sono anche le associazioni di volontariato che non hanno nessuno scopo ricreativo e, dunque, non usano la tv.

A Parma il mese scorso è stata richiesto il canone speciale per la «Categoria E» (che comprende alberghi, motel e villaggi con una sola tv, circoli, sedi di partito e, per l’appunto, associazioni). La stangata è la metà di quella rivolta a chi ha un ufficio: 203,7 euro anziché 407,35. «Non ci hanno mai risposto», s’è lamentato Malta che, ormai dal 2010, ogni anno riceve sempre la medesima richiesta con importi che, però, aumentano di volta.

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