27 Aprile 2024, sabato
HomeMondoImmigrati, 45 i morti sul barcone

Immigrati, 45 i morti sul barcone

Sono 45 gli immigrati morti per asfissia nella stiva del peschereccio rimorchiato a Pozzallo (Ragusa). E’ il bilancio definitivo dell’ennesima strage, dopo che le operazioni di recupero delle salme sono state completate poco prima delle sei di questa mattina. Le vittime sono tutti uomini adulti.  Per la custodia delle salme, che sono a disposizione della Procura di Ragusa nell’ambito dell’inchiesta volta ad accertare le cause e le responsabilita’ della morte, la Protezione civile ha fornito una cella frigorifera di 4 metri per 3. Nella notte a Pozzallo è stato completato anche lo sbarco dei 566 superstiti del peschereccio, imbarcati sulla fregata “Grecale” della Marina militare. Tra loro 45 minori e 28 donne.
Intanto, un altro barcone sovraccarico di immigrati è stato avvistato questa mattina a Sud di Portopalo di Capo Passero (Siracusa), l’estrema punta meridionale della Sicilia. Nel soccorso dello scafo, sul quale si trovano 250 circa secondo una prima stima, la nave “Vega” della Marina militare, uno dei mezzi del dispositivo “Mare nostrum”.

Soccorso gommone, si temono 75 dispersi

Un’altra tragedia nel Mediterraneo: dopo i 45 immigrati senza vita trovati nella stiva di un barcone, si teme per altre 75 persone che secondo i racconti dei superstiti, 27, salvati ieri dalla Marina militare e portati a Catania, risulterebbero disperse. A darne la notizia l’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati che “esprime profondo dolore per le nuove tragedie nel Mar Mediterraneo, costate la vita ad almeno 45 persone” e riferisce: “I superstiti di una massiccia operazione di soccorso condotta in queste ore dalla Marina militare riferiscono di almeno altri 75 dispersi”.
Le dichiarazioni dei superstiti sono state raccolte da operatori dell’Unhcr presenti in Sicilia, che hanno informato la Procura della  Repubblica di Catania. E’ stata aperta un’inchiesta, e le necessarie verifiche sono state affidate dai magistrati alla Squadra mobile e alla Capitaneria di porto di Catania.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti