26 Aprile 2024, venerdì
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Foibe, il giorno del ricordo. Monumenti imbrattati a Roma e Venezia

Giorgio Napolitano, Pietro Grasso e Laura Boldrini. Tutti e tre a palazzo Madama per celebrare il Giorno del ricordo dedicato alle vittime delle foibe, “una delle pagine più tristi della storia del nostro paese”, come ha detto il presidente del senato”.” Questa giornata è dedicata a migliaia di italiani di Istria, Quarnaro e Dalmazia che tra indicibili sofferenze trovarono la morte”, ha detto Grasso: “ L’occupazione jugoslava di Trieste durò 45 giorni e provocò anche deportazioni. Di quell’orrore non si è mantenuto il dovuto ricordo. Ora questa cerimonia si pone in assoluta continuità con quelle che si sono svolte al Quirinale. Napolitano ha fatto di queste celebrazioni un momento fondamentale dell’unità nazionale e per questo lo ringraziamo . Il lavoro della memoria chiede a tutti coerenza per essere vissuto ogni giorno”. Prima che la cerimonia avesse inizio il capo dello stato ha Napolitano aveva preso posto in Aula tra Grasso e Boldrini. Presente anche il premier, Enrico Letta, e, tra gli altri, il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Luigi Zanda, il presidente della commissione Esteri, Pierferdinando Casini, il vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri. Terminato il discorso di Grasso è cominciato l’omaggio musicale, del quale è protagonista il Maestro Uto Ughi, che esegue brani di Pugnani, l”Allegro maestoso’ e di Tartini, ‘Il Trillo del diavolo’, accompagnato al pianoforte dal Maestro Marco Grisanti. Nel corso della cerimonia il capo dello Stato, il presidente del senato e il sottosegretario del ministero dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca, Marco Rossi Doria, premieranno le scuole vincitrici del concorso nazionale ‘La letteratura italiana d’Istria, Fiume e Dalmazia’.

Imbrattati i monumenti alla memoria a Venezia e Roma

Non sono mancati, come ogni anno, episodi di contestazione. In alcune occasioni i monumenti che ricordano i morti del confine con l’ex Jugoslavia sono stati imbrattati. È successo a Venezia, in piazza Marghera, dove il monumento è stato sporcato con vernice rossa e disegni di falce e martello, e anche a Roma, vicino alla stazione del metro Laurentina, dove è stata usata vernice bianca . Immediata la reazione del sindaco Ignazio Marino che ha inviato una squadra a ripulire. Il primo cittadino della capitale, inoltre, ha deposto una corona all’Altare della Patria, in Piazza Venezia. Anche il viceministro degli Esteri Marta Dassù ha assicurato che il governo «condanna fermamente» questi «episodi marginali ma assolutamente deprecabili». A Trento la sede di Casapound è stata imbrattata con uova e vernice rossa.

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