16 Aprile 2024, martedì
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Oroscopo 2014, anno di sfide

Dopo un 2013 difficile (che salutiamo con sollievo) ci aspetta ancora un anno di sfide e di cambiamenti repentini. Dobbiamo farci trovare pronti: questo è il suggerimento dei pianeti.

La quadratura Urano-Plutone si formerà ancora due volte: il 21 aprile e il 15 dicembre e segnala, come lo scorso anno, momenti di rivolta e di violenza, contestazioni, forte il rischio di razzismo e xenofobia, nuovi leader scendono in campo insieme a una forte pressione politica estremista.

Movimenti che – aggiungiamo – saranno spontanei, senza un vero programma e che lotteranno contro le istituzioni e il conservatorismo.
Urano e Plutone, che si trovano rispettivamente in Ariete e in Capricorno, incoraggiano il lato individualista delle persone: saremo scossi fin dalle fondamenta. I regimi politici instabili possono crollare, le unioni fragili – a livello personale – concludersi con una separazione, un divorzio.
Come se non bastasse, all’esplosivo duetto si aggiunge Marte in Bilancia in anello di sosta in Bilancia: fino al 26 luglio c’è concreto il rischio atti di terrorismo, rivolte, crisi, rottura di negoziati, conflitti sociali che nascono o s’intensificano, la crisi economica si aggrava (con turbolenze pericolose in Borsa) e impone soluzioni drastiche… per non parlare dell’instabilità climatica, delle intemperie varie che come in questo ultimo trimestre del 2013 hanno già colpito varie parti del mondo con violenza.
Dispiace, ovvio, dover scrivere notizie poco liete, soprattutto quando riguardano il sacrificio di vite umane ma se non si capisce l’importanza della salvaguardia dell’ecosistema non si va da nessuna parte anzi, sicuramente, verso la catastrofe del pianeta. Nulla è ineluttabile e, dunque, volendo si è ancora in tempo per preservare il nostro habitat.
Ma qualunque capovolgimento o rottura, nasconde in sé un lato positivo: si assiste a fine e si va incontro a una rinascita, a un sistema di vita completamente diverso. L’unico modo per uscire indenni dai passaggi, è quello di agire – nessuno escluso – con buon senso e lucidità visto che oltre agli aspetti astrali sopra citati, ci spetta anche un’opposizione destabilizzante Giove in Cancro-Plutone in Capricorno.
Tutto nero? Fortunatamente no: lo stesso Giove forma un trigono con Saturno in Scorpione che incoraggia il senso di responsabilità e l’onestà e fino a luglio, il pianeta dell’espansione, è in buon aspetto anche con Nettuno: ci sarà sicuramente un’attenzione particolare verso le famiglie più disagiate, i valori del clan tornano ad avere un ruolo importante, le leggi saranno favorevoli per tutto ciò che riguarda la casa, la famiglia, la sicurezza e l’infanzia.
Saturno in Scorpione, suggerisce l’impegno affinché ogni Paese faccia un bilancio dei debiti, degli errori e li riconosca, se ne assuma la responsabilità.
Ai politici, dunque, studiare i mezzi e i tempi necessari per sviluppare una strategia adeguata per uscire dalla crisi e dalla corruzione, emanare leggi severe per punire chi infrange la legge pensando solo ed esclusivamente al tornaconto personale: questo il monito di Saturno e speriamo che in parecchi lo ascoltino (anche se fino ad oggi non è stato, purtroppo, così).
Almeno nei primi sei mesi dell’anno è difficile pensare a una vera ripresa, anzi, le aziende continueranno a licenziare e sarà arduo ignorare l’insoddisfazione e la sofferenza di chi si trova senza lavoro… L’Europa stagna in una crisi – ma a dispetto di forti tensioni non esploderà, né scomparirà l’euro – e delega la produzione altrove (la Cina continuerà a crescere), importa tutto.
E pazienza se i prodotti non valgono molto: ciò che conta è il basso prezzo! Però poi non ci dobbiamo stupire che le industrie chiudano i battenti e “ci dispiace, ciao ciao, tutti a casa”… Ma quando Giove in estate entrerà in Leone e formerà un trigono con Urano, c’è da credere nella riuscita di tutto ciò che rappresenta il “nuovo”: cambiamenti positivi e trasformazione, finalmente si riparte!
Concludendo: sarà pure un 2014 a tratti complicato, movimentato ma sicuramente ci porta verso una strada meno irta di ostacoli: l’atmosfera profuma di stabilità e concretezza e promette l’avvio di una ripresa economica (quasi) certa.
Si esce finalmente dal tunnel? Dal secondo semestre probabilmente sì ed è possibile guardare al 2015 con rinnovata fiducia e speranza.

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