Il deputato Emanuele Scagliusi (M5S), primo firmatario dell’interrogazione parlamentare sull’impianto di Casamassima, chiede a Vendola di adoperarsi per replicare il positivo esempio di Melendugno
Funziona l’impianto per la fitodepurazione di acque reflue, realizzato nel 2011 a Melendugno, gestito da Acquedotto pugliese, capace di trattare i reflui di una platea e che, in estate, può arrivare fino a 52mila abitanti equivalenti di tre Comuni (oltre a Melendugno anche Calimera e Martignano). E raccoglie l’entusiasmo del Presidente della Regione Nichi Vendola. Le piante sono risultate efficienti nell’azione di aggressione e trasformazione delle molecole del liquido inquinante in sostanze nutritive, sono tornate le specie di uccelli migratori, l’impianto è diventato anche un’attrattiva per le scolaresche che, numerosissime, hanno visitato l’area. Per Vendola “l’impianto di Melendugno è un primato europeo di ricostruzione di un ecosistema e di ripristino di valori naturalistici”, ammettendo che “la scarsità dei corsi d’acqua mette i pugliesi in una situazione particolarmente complicata”.
“Il Governatore Vendola che nel 2011 ha permesso il finanziamento dell’impianto di fitodepurazione di Melendugno – dichiara il deputato Emanuele Scagliusi (M5S) – è lo stesso che nelle vesti di Commissario Delegato per le Emergenze Ambientali nel giugno 2009 approvava, con il decreto 92, il progetto del depuratore di Casamassima e del collettore di scarico in Lama San Giorgio, dando mandato all’Acquedotto pugliese di realizzare l’opera estromettendo tutti gli attori interessati dalla procedura amministrativa”.
“Nell’interrogazione presentata l’ormai lontano 23 luglio – continua il deputato pugliese Scagliusi – chiedevo al Governo, tra le altre cose, di sapere se fosse possibile promuovere uno studio urgente per verificare la fattibilità di un impianto di fitodepurazione al fine di permettere il riutilizzo delle acque, in regioni, come la Puglia, che soffrono pesantemente la carenza di tale risorsa. Purtroppo, ad oggi, non ho ancora avuto risposta dal Ministro dell’ambiente Orlando. Lo spieghi ai cittadini il Governatore Vendola perché non si possa pensare ad un impianto di fitodepurazione per Casamassima – conclude Scagliusi (M5S) – Egli stesso ha definito quello di Melendugno, il primo esempio in Europa. Faccia in modo che i cittadini di Sammichele di Bari, Casamassima, Rutigliano, Noicattaro e Triggiano godano del secondo esempio in Europa”.
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ufficio stampa
on. Giuseppe L’Abbate