2 Dicembre 2024, lunedì
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Gaza, raid israeliani nella notte: un palestinese ucciso

Full supermoon rising over the Judean DesertTEL AVIV – La aviazione militare israeliana ha condotto un raid contro diversi obiettivi nella Striscia di Gaza, dopo che la scorsa notte da quella zona sono stati lanciati almeno sei razzi verso il territorio israeliano. Un palestinese, Issa Jarbù, è rimasto ucciso a Rafah, nei pressi dei tunnel di contrabbando fra la Striscia e il Sinai egiziano. Feriti altri due palestinesi.

Hamas. 
I razzi sparati da Gaza verso Israele sono stati lanciati da miliziani della Jihad islamica: lo ha affermato il portavoce militare israeliano Yoav Poli Mordechai. In un’intervista radio questi ha aggiunto che Israele considera egualmente Hamas responsabile del mantenimento dell’ordine nella Striscia di Gaza. Secondo Mordechai, le frizioni emerse fra Hamas e la Jihad islamica vanno collegate anche ai loro diversi atteggiamenti di fronte alla guerra civile in Siria: mentre i primi si sono gradualmente allineati con le posizioni egiziane (di sostegno, almeno morale, ai ribelli), i secondi («che hanno il loro comando a Damasco») sono rimasti dalla parte del regime di Bashar Assad e dei suoi alleati iraniani. Da Gaza si è appreso ieri che l’incidente che ha bruscamente inasprito le relazioni fra le due organizzazioni palestinesi è stata la uccisione da parte di agenti di Hamas di Raed Jundya, un esponente di spicco della Jihad islamica. Secondo la stampa israeliana Jundya era un comandante del braccio armato della Jihad islamica, Brigate al-Quds, ed uno dei responsabili dei lanci di razzi verso Israele. Lo scorso novembre era stato ferito in un attacco aereo israeliano.

I raid. 
In seguito all’acuirsi della tensione, Israele ha chiuso il valico di transito con la Striscia di Kerem Shalom. Un portavoce militare israeliano ha precisato che a Gaza sono stati colpiti due depositi di armi e di munizioni ed una postazione adibita al lancio di razzi. Nella nottata sirene di allarme erano risuonate nel Neghev occidentale. Ad Ashqelon i sistemi di difesa hanno intercettato due razzi sparati da Gaza. Altri razzi sono esplosi nel Neghev, senza fare vittime. Secondo la radio militare è possibile che dietro a questi attacchi improvvisi ci sia la Jihad islamica, che ieri ha sospeso ogni genere di coordinamento con Hamas in seguito alla uccisione di un suo esponente di spicco, Raed Jundyia, 38 anni, da parte di agenti di Hamas. Questi intendevano costringerlo a deporre in un tribunale ma l’uomo, secondo la versione fornita da Hamas, ha estratto le armi ed ha ingaggiato uno scontro a fuoco in cui ha trovato la morte.

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