19 Maggio 2024, domenica
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Best Western ospiterà su misura

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Best Western Italia cerca nuovi clienti tra i viaggiatori leisure, quelli cioè che si spostano per turismo, un segmento che, grazie all’enogastronomia e all’arte, nella Penisola può crescere. Per farlo la catena si concentrerà sulla proposta di servizi su misura per vari tipi di ospiti, per esempio le famiglie con bambini, i motociclisti, chi vuole portarsi il proprio animale domestico o chi è attento alla sostenibilità. La previsione per il 2013 è di chiudere in pareggio con l’anno precedente, concluso con fatturati aggregati degli alberghi, generati da circa 7 milioni di presenze, per oltre 300 milioni di euro.

 

Letta: il Pdl umilia l’Italia

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“Considero quanto accaduto» nel Pdl «mentre rappresentavo l’Italia, non me stesso, all’Onu e negli incontri con gli imprenditori Usa un’umiliazione, non mia personale ma un’umiliazione dell’Italia”. Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, parlando in conferenza stampa a New York non ha perso il naturale aplomb ma le sue parole sono state dure come pietre.  In mattinata era giunto il monito del capo dello Stato, dopo l’annuncio di dimissioni dei parlamentari Pdl: «Fatto inquietante» e «Assurdo evocare il golpe».

Brunetta gioca a parole: sì alla fiducia, il governo non c’entra

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“Il Governo non c’entra in questa vicenda, o meglio; il Governo viene eletto da una maggioranza, nella maggioranza ci sono Partito Democratico, Popolo della Liberta’-Forza Italia e Scelta Civica. Bene, non e’ possibile che questa stessa maggioranza che regge il Governo cambi al Senato per votare retroattivamente la decadenza del Senatore Berlusconi. La fiducia? Se sara’ per il Governo, non ci sara’ alcun problema, il problema sara’ del Partito democratico: con chi vota la fiducia, con la stessa maggioranza con cui vuol far decadere Berlusconi?”. Lo afferma a Radiouno Renato Brunetta, capogruppo dei deputati Pdl. Brunetta prosegue: “Al Senato, la maggioranza si e’ spaccata: Pd, Sel e Cinquestelle hanno votato per la decadenza di Berlusconi e questa, ripeto, e’ stata una ferita gravissima non solo per la tenuta parlamentare, ma per la stessa sopravvivenza della maggioranza di Governo.

 

In una lettera aperta dei capigruppo del Pdl, Renato Brunetta e Renato Schifani, a Giorgio Napolitano. Brunetta e Schifani hanno ribadito i loro “dubbi di legittimita’” sulla legge Severino. “Il rifiuto di ascoltare questi dubbi”, proseguono i due capigruppo nella lettera pubblicata da ‘Il Giornale’, “è stato ritenuto dalla totalità dei partecipanti alla riunione dei gruppi di Forza Italia un’inaccettabile negazione dello Stato costituzionale di diritto, tale da rendere intollerabile la permanenza in un Parlamento che si dimostrasse cosi’ sordo alle ragioni della legalità.

Borse europee. Milano apre a +0,06%

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Piazza affari apre l’ultima seduta della settimana poco sopra la parità. L’indice Ftse Mib segna un modesto +0,06% a 17.881 punti, l’All-Share un +0,07% a 18.917 punti. Poco mosse anche le borse europee. Dopo i primi scambi, a Francoforte il Dax registra un +0,1%, a Londra l’Ftse 100 cala dello 0,11%. Modesto il rialzo di Parigi (Cac 40 +0,08%), mentre cala dello 0,05% l’Ibex-35 di Madrid. Lo spread tra i Btp i Bund tedeschi si attesta a 251 punti base.

L’ex collaboratore di Cossiga: sul voto di fiducia molti tradiranno.

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“Mercoledi’, quando si passerà sotto i banchi della Presidenza per votare la fiducia, Berlusconi avrà soprese e delusioni. Lo deluderanno persone insospettabili, a lui vicinissime”. Lo afferma il senatore Gal, Paolo Naccarato, in una intervista a ‘Repubblica’. Naccarato rende noto che non si dimetterà da senatore e che voterà contro a tutte le dimissioni dei senatori del Pdl.

A settembre migliora la fiducia delle imprese

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A settembre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane sale a 83,3, da 82 di agosto, il livello massimo da oltre un anno (dal luglio 2012). Lo rileva l’Istat, spiegando che l’andamento positivo dell’indice composito rispecchia un miglioramento della fiducia diffuso in tutti i settori economici. L’indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere aumenta, passando da 93,4 di agosto a 96,6. I giudizi sugli ordini e le attese di produzione migliorano (da -32 a -28 e da -1 a 3, rispettivamente); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da 0 a -1. Anche l’’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione sale da 76,4 di agosto a 78,6. I giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione e le attese sull’occupazione migliorano (i saldi aumentano da -52 a -49 e da -18 a -16, rispettivamente). L’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese dei servizi cresce da 79,8 a 80,8.

Due anni dopo torna a crescere l’indice Eurocoin

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In settembre l’Eurocoin, l’indice che anticipa la dinamica del tasso di crescita del pil, è salito a 0,12 (da -0,04 in agosto), registrando il primo valore positivo in due anni. Lo rileva Banca d’Italia, precisando che «l’indicatore è stato sospinto dal rafforzamento della fiducia di famiglie e imprese e dal rialzo dei corsi azionari ai quali si e contrapposta la debolezza dell’attività manifatturiera e del commercio estero».

Asta Btp, collocati 6 mld. In aumento il rendimento dei decennali

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All’asta odierna il ministero del tesoro ha collocato un totale di 6 miliardi di Btp a 5 e 10 anni. Il rendimento dei 3 miliardi di decennali sale lievemente, dal 4,46% al 4,50%. Il tasso su 5 anni è invece rimasto stabile al 3,38%.

Il congresso si terrà l’8 dicembre

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La direzione Pd si è conclusa dopo un’ora di lavori con l’approvazione delle regole che danno ufficialmente il via al congresso. Rimane confermata, dunque, la data dell’8 dicembre per le primarie che eleggeranno il nuovo segretario.

“Non e’ una farsa quella del Pdl, bisogna aprire il chiarimento in Parlamento e Letta lo fara’, deve essere chiaro e trasparente sia sul punto della tutela delle istituzioni e sulla politica economica in linea con la sua ultima dichiarazione fatta. Se vi sara’ una crisi dovra’ emergere in Parlamento”, ha detto il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, nel corso della direzione

Quagliariello, Giovanardi e Castiglione non firmano le dimissioni

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Dopo il ministro Gaetano Quagliariello, il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione anche Carlo Giovanardi, in una nota, ha spiegato il motivo per cui non ha firmato le dimissioni da senatore, pur ritenendo giusta la linea politica del Pdl. “Ho sostenuto nella Giunta per le Autorizzazioni del Senato che la decisione di applicare la retroattività per decadenza da senatore a Silvio Berlusconi è una vera e propria ‘mascalzonata’, costruita su violazione di principi fondamentali della Costituzione e delle nostre leggi, stracciando tra l’altro il principio del ‘ne bis in idem’ e del giudice naturale precostituito per legge e ignorando due recentissime sentenze di assoluzione della Seconda e Terza Sezione penale della Corte di Cassazione passate in giudicato e irrevocabili per lo stesso identico fatto nei confronti di Silvio Berlusconi, considerato invece  colpevole dalla sezione feriale presieduta dal dr. Esposito”.   Per queste ragioni non ho firmato e non firmero’ le dimissioni da senatore perche’ ritengo non siano la modalita’ giusta per costringere tutte le forze politiche del Parlamento ad assumersi le loro responsabilita’ nei confronti del paese, soprattutto in vista della prossima imminente campagna elettorale”.