“Il Governo non c’entra in questa vicenda, o meglio; il Governo viene eletto da una maggioranza, nella maggioranza ci sono Partito Democratico, Popolo della Liberta’-Forza Italia e Scelta Civica. Bene, non e’ possibile che questa stessa maggioranza che regge il Governo cambi al Senato per votare retroattivamente la decadenza del Senatore Berlusconi. La fiducia? Se sara’ per il Governo, non ci sara’ alcun problema, il problema sara’ del Partito democratico: con chi vota la fiducia, con la stessa maggioranza con cui vuol far decadere Berlusconi?”. Lo afferma a Radiouno Renato Brunetta, capogruppo dei deputati Pdl. Brunetta prosegue: “Al Senato, la maggioranza si e’ spaccata: Pd, Sel e Cinquestelle hanno votato per la decadenza di Berlusconi e questa, ripeto, e’ stata una ferita gravissima non solo per la tenuta parlamentare, ma per la stessa sopravvivenza della maggioranza di Governo.
In una lettera aperta dei capigruppo del Pdl, Renato Brunetta e Renato Schifani, a Giorgio Napolitano. Brunetta e Schifani hanno ribadito i loro “dubbi di legittimita’” sulla legge Severino. “Il rifiuto di ascoltare questi dubbi”, proseguono i due capigruppo nella lettera pubblicata da ‘Il Giornale’, “è stato ritenuto dalla totalità dei partecipanti alla riunione dei gruppi di Forza Italia un’inaccettabile negazione dello Stato costituzionale di diritto, tale da rendere intollerabile la permanenza in un Parlamento che si dimostrasse cosi’ sordo alle ragioni della legalità.