26 Aprile 2024, venerdì
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I crediti del defunto che fine fanno?

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Che fine fanno i crediti del defunto?

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I crediti del defunto passano in successione con tutti gli altri suoi beni e diritti. Ogni coerede, quindi, ne vanterà una quota.

ESEMPIO:

Michele  lascia in eredità il proprio patrimonio alla moglie e al figlio. Ciascuno di questi due vanterà, quindi, il 50% dei beni di Marco, tra i quali c’è un diritto di credito verso Pasquale per 2mila euro. Pasquale così sarà tenuto a versare mille euro alla moglie di Michele  e altri mille al figlio.

Il singolo erede non può pretendere dal debitore l’integrale pagamento del debito (a meno che non abbia una procura da parte degli altri coeredi che lo abbiano delegato alla riscossione dell’intera somma). Egli può esigere il pagamento della parte del debito pari alla sua quota di eredità.

E’ necessario che la Banca dia una copia dei documenti al cliente?

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Copia dei documenti bancari quali diritti per il cliente?

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Nello svolgimento del rapporto tra banche e clienti, è fondamentale garantire la massima trasparenza. In particolare, risulta imprescindibile che la banca fornisca al cliente, ovvero ai suoi aventi causa, tutte le informazioni richieste, ivi compresa la documentazione relativa al suddetto rapporto. La Corte di Cassazione, con l’ordinanza del 30 ottobre 2019 n. 27769 , si è nuovamente soffermata sulla questione, ribadendo il diritto del cliente ad ottenere quanto richiesto all’Istituto di credito, ai sensi e per gli effetti dell’art. 119 del Testo Unico Bancario. 

Napoli, Massimiliano Rosati e Michele Sergio inaugurano il ristorante “Garò”

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Nel cuore di Napoli, in via Chiaia 260, prende vita una nuova ed importante realtà nel campo della ristorazione italiana grazie alla fusione tra due eccellenze del territorio campano: sto parlando di “Garò” nato dalla fusione di due prestigiose famiglie napoletane, Massimiliano Rosati e Michele Sergio, proprietà Gran Caffè Gambrinus, in collaborazione con Paolo Gramaglia, executive Chef e titolare del ristorante “President” di Pompei.

Per il quotidiano La Notte Online, in esclusiva le dichiarazioni di Massimiliano Rosati in occasione dell’inaugurazione del ristorante “Garò”

La collaborazione con lo Chef Paolo Gramaglia nasce dall’idea di voler fare qualche cosa di diverso da ciò che possiamo trovare su territorio campano e dunque offrire al pubblico un concetto di ristorazione di altro profilo, assecondando gusti e necessità differenti. Abbiamo tante idee da realizzare e nei prossimi giorni divulgheremo tutte le novità. Approfitto per invitare tutti i lettori del quotidiano online La Notte a trovarci e gustare il nostro esclusivo menù, firmato da un’eccellenza della ristorazione nazionale.

a cura di Maria Parente

 

A Brescia è stato rapinato un gioielliere, è stato ferito con un coltello

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BRESCIA: E’ avvenuta qualche giorno fa, nella notte in casa di un gioielliere una rapina. Un uomo sarebbe entrato nell’appartamento ed è stato sorpreso proprio dal proprietario di casa.  Il malvivente però ha colpito a coltellate il gioielliere perforandogli un polmone è poi è scappato. La vittima è stata trasportata in ospedale, fortunatamente non è in pericolo di vita. Il coltello utilizzato, è stato trovato nell’abitazione, infatti ora è nelle mani degli inquirenti. Il gioielliere vittima della rapina stava dormendo quando un rapinatore è entrato in casa. In più c’era anche la moglie della vittima. Quest’ultimo ha ricevuto prima un colpo in testa dal malvivente e poi almeno tre coltellate.

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FONTE: www.ansa.it

Condannati 6 persone per spionaggio: ecco dove è successo

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IRAN: LA Corte Rivoluzionaria, secondo un gruppo di attivisti iraniani, ha condannato sei ambientalisti per spionaggio. Il Centro per i diritti umani in Iran, con base a New York, ha dichiarato che condannati, appartenenti alla Persian Wildlife Heritage Foundation, rischiano dai 6 ai 10 anni di carcere “per contatti con gli Stati Uniti”.

“Gli unici crimini commessi sono il loro arresto illegale, il loro trattamento crudele e disumano in un isolamento prolungato, la negazione dei loro diritti”, ha denunciato Hadi Ghaemi, direttore esecutivo della ong.

‘Fatto’ accaduto anche tempo fa uno degli ambientalisti che era sotto processo, Kavous Seyed Emami, aveva un doppio passaporto canadese, è morì in carcere lo scorso anno all’improvviso quindi in circostanze misteriose. Infatti alla vedova, inizialmente, era stato impedito di lasciare il paese. Ed ancora altri cittadini, con doppio passaporto e occidentali, sono stati accusati diverse volte di spionaggio in Iran.

FONTE: www.ansa.it

Venerdì 22 e sabato 23 si svolgerà il congresso nternazionale ”SOTIMI, la Società di Ortopedia e Traumatologia dell’Italia Meridionale ed Insulare”

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RADDOPPIATO IL NUMERO DI INTERVENTI DI CHIRURGIA PROTESICA

A NAPOLI ESPERTI ITALIANI E SPAGNOLI A CONFRONTO

Focus su mini-invasività ed infezioni post operatorie
Premio scientifico “Luca Di Donato” per gli under 35

Napoli, 21 novembre 2019. Allungamento dell’età media, miglior qualità della vita e perfezionamento delle tecniche di intervento chirurgico sono i principali motivi per cui, dal 2001 ad oggi, in Italia sono praticamente raddoppiati gli interventi di artoprotesi. “Se qualche anno fa un intervento di protesi all’anca, al ginocchio o alla spalla – spiega il Prof. Massimo Mariconda, Direttore della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell’Università Federico II di Napoli – veniva effettuato prevalentemente in pazienti con lunga aspettativa di vita, oggi è considerevolmente aumentato il numero degli impianti protesici effettuati, soprattutto all’anca negli anziani, grazie alla maggior efficacia e sicurezza degli interventi chirurgici”.

Partendo da questi dati venerdì 22 e sabato 23 novembre presso il Centro Congressi  di via Partenope si svolgerà il congresso internazionale SOTIMI, la Società di Ortopedia e Traumatologia dell’Italia Meridionale ed Insulare. Ai medici SOTIMI si affiancheranno i “cugini” spagnoli della SATO e SOCUMOT, due società spagnole di ortopedia e traumatologia, per una due giorni di confronti su tecniche e prassi cliniche pre e post operatorie. Il congresso, organizzato dallo stesso Professor Massimo Mariconda e dal Professore Mario Misasi, Direttore della I Divisione di Ortopedia dell’Ospedale Cardarelli, avrà due focus: nella prima giornata, si affronterà il tema della mini-invasività, mentre al sabato l’attenzione sarà sulle infezioni in ortopedia e traumatologia.

Grazie al perfezionamento delle tecniche d’intervento, sempre meno invasive – commenta il Prof. Mariconda –  abbiamo due vantaggi importantissimi: innanzitutto siamo orami in grado di assicurare un recupero pressoché totale della funzionalità degli arti, poi riusciamo a ridurre al minimo i tempi di ospedalizzazione. Due fattori che incidono enormemente sul benessere del paziente, realizzando contestualmente un considerevole risparmio economico diretto, perché si riducono i costi di ospedalizzazione, ed indiretto perché un paziente che recupera quasi al 100% il proprio stato di salute, torna ad essere un cittadino “attivo”, perfettamente inserito nel tessuto sociale e lavorativo”.

Il dato positivo dell’aumento di pazienti “guaribili” con intervento protesico ha, però, il suo rovescio della medaglia nel fisiologico problema delle infezioni post-operatorie, tema su cui si concentreranno gli interventi della seconda giornata di lavori. Secondo il RIAP, il Registro Italiano ArtoProtesi, è, infatti, l’infezione uno dei motivi principali di fallimento di un impianto protesico.

Ogni infezione – spiega la Dott.ssa Tiziana Ascione, Infettivologa dell’Ospedale  Cotugno, Azienda Ospedaliera dei Colli  – ha un costo sanitario tra i 50 e gli 80 mila euro poiché una protesi infetta richiede un complesso trattamento chirurgico che prevede un primo intervento con la rimozione dell’impianto infetto e posizionamento di un presidio temporaneo in cemento (spacer). Successivamente, il paziente deve essere sottoposto ad un lungo trattamento antibiotico prima di affrontare un secondo intervento per riposizionare la protesi definitiva. Il tutto complicato dalla possibilità di recidiva di infezione e dall’antibiotico-resistenza”.

Per questo – prosegue la Dott.ssa Ascione – è importante avere un approccio multidisciplinare alle infezioni protesiche in modo che si possano individuare immediatamente i sintomi di un’infezione, intervenendo a tempo debito e con la massima efficacia, per evitare il fallimento dell’impianto. L’ideale sarebbe farlo in centri specializzati che eviterebbero al paziente anche un “pellegrinaggio” tra diverse strutture.

Temi di grande impatto sociali, dunque, sui quali contribuiranno fattivamente anche i giovani. Agli specializzandi, infatti, sarà affidato uno spazio completamente autogestito. “Su questo punto – conclude il Prof. Mariconda – abbiamo voluto  essere concreti; troppo spesso si parla di giovani, ma in pratica si fa poco. Noi abbiamo affidato loro ampio spazio ed abbiamo deciso di premiare anche con un contributo economico la relazione più meritevole di un under 35, assegnando il premio scientifico Luca Sigismondo Di Donato, in memoria di un giovane collega scomparso recentemente in tragiche circostanze”.

A Varese andrà in scena la storia di Gino Bartali

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Domani sabato 23 novembre, alle ore 21.00, presso il Teatro di Cassano Valcuvia (Varese), la compagnia Luna e Gnac porteranno in scena lo spettacolo Gino Bartali. Un eroe silenzioso, che racconta l’icona indiscussa del ciclismo italiano che nel 2013 è stato dichiarato «Giusto tra le nazioni» dallo Yad Vashem, il memoriale ufficiale israeliano delle vittime dell’Olocausto, per aver salvato centinaia di ebrei durante la Seconda Guerra mondiale.Risultati immagini per gino bartali

Il ciclista a soli ventiquattro anni, incarna il ciclismo eroico degli anni ’30. Protagonista assoluto, ha un grande sogno: vincere Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno. Però purtroppo in quegli anni la sua vita sportiva viene piegata ai voleri e alle mire del Duce, che vede in Gino Bartali l’ambasciatore azzurro del fascismo nel mondo…Il giovane sportivo non ci sta, ed è qui che inizia la pagina meno nota della vita di Ginettaccio,  che aderisce come staffetta alla rete clandestina organizzata dall’arcivescovo di Firenze Elia Dalla Costa.

In scena l’attrice Federica Molteni, con la regia di Carmen Pellegrinelli, racconta questa storia in maniera appassionante e approfondita. Una storia che è stata sempre nascosta perché “il bene lo si deve fare ma non lo si deve dire, che se lo dici si sciupa”. Sarà tratta dal libro La corsa giusta di Antonio Ferrara (ed. Coccole Books) ed è adatta ad un pubblico giovane (dagli 11 anni).

FONTE: www.varesenews.it

Pasta alla Norma: Ingredienti e Preparazione

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INGREDIENTI:

  • 1 Kg pomodori San Marzano
  • 400 g melanzane
  • 350 g pasta corta tipo sedani
  • 150 g ricotta salata
  • basilico
  • mezza cipolla
  • olio extravergine
  • olio di arachide
  • sale

PREPARAZIONE

  1. Iniziate a tritate a pezzi grandi la cipolla e soffriggetela in una casseruola con 3 cucchiai di olio extravergine. Poi tagliate i pomodori sempre in grossi pezzi. Preparate un mazzetto aromatico con una decina di foglie di basilico.
  2. Unite nella casseruola il mazzetto di basilico e, dopo qualche minuto, anche i pomodori, salate e fate cuocere per 25 minuti. Prima che è finita la cottura togliete il basilico. Passate la salsa di pomodori con un passaverdure.
  3. Lavate le melanzane e tagliatele a rondelle spesse 3-4 mm; friggetele in abbondante olio di arachide ben caldo per 1-2 minuti. Cuocete i sedani in abbondante acqua bollente salata. Conditeli con la salsa di pomodoro e un filo di olio extravergine, distribuiteli nei piatti e completateli con le melanzane fritte e una generosa grattugiata di ricotta salata. A piacere potete anche aggiungere le scorze di mezzo limone e pomodorini, arrostiti vivacemente in padella o cotti in forno a 100°C per 50 minuti con le scorze di limone, come abbiamo fatto noi.

FONTE: www.lacucinaitaliana.it

Gabriele Detti rappresenterà L’Italia agli Europei di Glasgow.

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3’42’99, è il tempo totalizzato da Gabriele Detti al Mussi Lombardi Femiano presso la piscina comunale di Massarosa (Lucca). Un test importante per il nuotatore livornese, che rappresenterà il nostro Paese agli Europei di Glasgow dal 4 all’8 dicembre.

“Sono a Massarosa per verificare la condizione in vista dell’impegno europeo. Speriamo di fare bene con la nazionale”. ha riferito Gabriele.

Buoni segnali anche per il collega Marco Orsi che riferisce: “Agli Europei vado come tutti per portare in alto i colori azzurri”.

Il Meeting a Massarosa rappresenta un test sia per gli atleti che per il direttore tecnico azzurro Cesare Butini, che ha ribadito: “Per il 70% la squadra è fatta, il Mussi Lombardi Femiano mi ha permesso di avere altre indicazioni per completare il gruppo che parte per la Scozia. Il nostro lavoro è finalizzato comunque per le Olimpiadi di Tokyo”.

 

FONTE: www.tuttosport.com

Meteo Weekend: Ancora pioggia

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Dopo la variabilità tra mercoledì e giovedì, da venerdì ritorneranno le piogge, e si avvicinerà un altro vortice ciclonico dalla Francia.

Vediamo cosa succederà:

venerdì 22 novembre: dalla Francia si avvicinerà un’ aria umida al nord e al centro e prime precipitazioni sul nord-ovest, la Toscana e la Sardegna, parzialmente soleggiato e mite altrove.

sabato 23 novembre: al nord, sulle regioni centrali tirreniche e la Sardegna ci saranno piogge e rovesci, prevista anche la neve tra i 1200 e 1600m. Sul resto del Paese nubi in aumento sul Tirreno e in Sicilia, ancora un po’ di sole altrove. Temperature in calo nelle aree soggette a pioggia.

domenica 24 novembre: maltempo su isole maggiori, meridione, in attenuazione sul resto del Paese con schiarite. Temperature in calo su isole e meridione.

FONTE: www.meteolive.it