30 Aprile 2024, martedì
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Lucio De Angelis premiato ad Ischia per il suo libro ” Prison Sapiens. La chiamata del titano”

A cura di Ionela Polinciuc

Nel parlare di intelligenza artificiale ci siamo finora guardati alle spalle, per vedere quanto è stato fatto in così poco tempo. Arrivati al presente, ci rendiamo conto di come già oggi questa tecnologia sia nelle nostre vite, ma fatichiamo a guardare oltre. La grande sfida della AI ( all’inglese, Artificial Intelligence), è però disegnare il futuro, grazie alle sue enormi potenzialità, nel rispetto di canoni etici e delle nostre libertà.Si parla spesso di intelligenza artificiale e delle sfide poste a tutti i livelli, anche culturali ed etici, dalle nuove applicazioni tecnico-scientifiche in quella che ormai viene definita una “quarta rivoluzione industriale” sempre più accelerata.Infatti, Lucio De Angelis, nel suo libro, descrive perfettamente una storia da capogiro. ”In un futuro molto prossimo, Ethan Patrick, deus ex machina della robotica e genio visionario di Seattle, riceve una mail dal misterioso Simon, che lo invita nel New Jersey per conoscere l’enigmatica Michelle De Boer, docente di Storia Antica a Princeton. Se lo farà, gli sarà rivelato “il più grande segreto esistente”. Dopo qualche perplessità, Ethan accetta di incontrare la giovane donna e questa decisione cambierà per sempre il corso delle loro vite, proiettandoli in una realtà inattesa e piena di pericoli. Ethan legherà a sé Michelle, trascinandola in un vortice di enigmi, ma anche di sfide e di passioni, spingendola oltre le sue paure e i suoi limiti. I due si troveranno, così, pericolosamente vicini. Tra inseguimenti, sparatorie, complotti, antiche profezie, tradimenti ed insospettabili colpi di scena, i due dovranno fare affidamento solo su loro stessi per sfuggire all’ira sanguinaria di Dorian Garth ed Elise de Polignac, una diabolica coppia di parigini, membri del millenario Ordine del Grande Serpente, una setta segreta che cospira, sin dalla notte dei tempi, contro il genere umano. I due spietati assassini sono pronti a tutto pur di ostacolare il cammino di Ethan Patrick e Michelle De Boer verso Simon, detentore di una verità sconcertante, potenzialmente destinata a sconvolgere il mondo. Primo libro di una saga, l’opera rivoluziona le regole del fantathriller e pone ai lettori importanti riflessioni sui temi dell’interpretazione dei sogni, della clonazione umana, della manipolazione genetica e sul ruolo, sempre più preponderante, delle Intelligenze Artificiali.”Abbiamo intervistato Lucio De Angelis, l’autore del libro Prison Sapiens – La chiamata del Titano,  un capolavoro che vale la pena leggere.Il libro, arrivato al numero 1 su Amazon, è stato premiato a Ischia dall’editore che ha voluto riconoscere l’originalità e la bontà della storia narrata, la caratterizzazione dei personaggi e l’aver saputo affrontare con efficacia alcune tematiche di assoluta attualità in particolare quelle concernenti l’intelligenza artificiale  e la manipolazione genetica. Il tutto racchiuso in questo thriller ambientato negli Stati Uniti, tra Seattle e New York e con alcuni capitoli dedicati a Parigi.

Come nasce l’idea di scrivere questo libro?

Avevo intenzione di scrivere una storia non ambientata in Italia ma negli Stati Uniti. Sono sempre stato affascinato dalla filmografia statunitense e quindi il mio è una sorta di tributo all’influenza americana nell’immaginario collettivo occidentale. Avevo un’idea di base, una sorta di rivelazione a cui sono giunto dopo lunghi studi che non viene trattata nel primo libro ma solamente nel terzo, anche se, in questo primo appartenente ad una trilogia, vengono disseminati degli indizi di tipo onirico-escatologico.Intorno a questa intuizione che ho avuto, ho deciso di costruire un thriller ambientato in un futuro molto prossimo. I protagonisti della storia veraci e genuini, con i propri problemi e le proprie croci  sono avversati da una coppia diabolica appartenente ad una setta antica e misteriosa che vuole in tutti i modi impedire che giungano a conoscere questo personaggio altrettanto misterioso, colui che  che li ha messi in contatto. 
Il libro è una lente di ingrandimento sul tema dell’intelligenza artificiale?

In questo primo libro, tra gli altri temi trattati, c’è sicuramente un focus importante sull’intelligenza artificiale e sulle possibili problematiche a cui potremmo andare incontro. Viviamo in un mondo che ha già abbracciato l’intelligenza artificiale che comunque viene già utilizzata in campo militare, ma anche nelle telecomunicazioni. Prendiamo ad esempio Siri della Apple: è un esempio di intelligenza artificiale, ossia un algoritmo programmato per elaborare il linguaggio naturale, trasformarlo in codice informatico con lo scopo di cercare nel web e fornire il dato richiesto. 

Lei ha descritto in maniera incredibile questa tecnologia, parla tantissimo dell’intelligenza artificiale, ma esiste qualche elemento nel mondo del cinema o della letteratura a cui si è ispirato per creare questi personaggi del libro?

I personaggi sono originali, il protagonista è Ethan Patrick un visionario della robotica e delle energie rinnovabili. Per descriverlo mi sono ispirato alle mie passioni: sono stato un programmatore di basic, assembler (il cd linguaggio macchina), clipper, C++, ecc, quindi, ho sempre masticato informatica. Anche lui ha delle cicatrici sia fisiche che psicologiche ed è sempre stato affascinato dai sogni, dai loro significati e soprattutto da cosa si cela nell’aldilà. Michelle, la protagonista femminile è una professoressa di storia e devo confessare che ho sempre nutrito un grande interesse per le antiche civiltà ed i misteri che hanno lasciato ai posteri. Il ruolo di Michelle nel corso della storia evolverà, assumendo progressivamente un’importanza sempre più rilevante.
Con il suo libro lancia un messaggio o meglio ancora, mette in risalto l’importanza di non mollare i propri interessi o passioni, nonostante le scelte fatte in passato?

Si, il libro parla di un mistero, perché sostanzialmente i due personaggi vengono messi in contatto da un personaggio misterioso che vuole farli conoscere a tutti i costi. Personaggi che sono diametralmente opposti per quanto riguarda i rispettivi interessi. Hanno in comune, almeno inizialmente, hanno solamente la passione per la storia. Michelle è una professoressa dalla vita molto tranquilla, forse anche troppo. Un bel giorno consocerà Ethan, dal passato burrascoso che la condurrà in una realtà a lei completamente sconosciuta, fatta di inseguimenti, pericoli estremi che, come detto, la porteranno a cambiare, ad evolvere. Nel corso della storia, scopriranno di avere molto in comune soprattutto degli aspetti che nessuno dei due neanche sospettava di avere. La cosa più importante del libro, dal mio punto di vista, è che mette in risalto diverse problematiche della società moderna e futura. Alcuni capitoli del libro sono dedicati alla manipolazione genetica. Ricordiamo che è già possibile manipolare il genoma umano con delle tecniche che abbiamo raggiunto recentemente. “Prison Sapiens – La chiamata del titano” cela diverse morali tra cui spiccano ovviamente lo stretto controllo che l’umanità deve mantenere sull’intelligenza artificiale. Il secondo libro invece sarà incentrato sulla manipolazione genetica a cui stiamo andando incontro. Ma l’obiettivo principale del secondo libro sarà quello di preparare il terreno per il terzo, il cui scopo sarà quello di togliere il terreno da sotto ai piedi del lettore.  
Visto l’evolversi molto interessante del suo libro ed i colpi di scena davvero molto imprevedibili, quando ci sarà la possibilità di leggere il seguito di questa incredibile storia?

E’ una questione di cui stiamo discutendo con l’editore. Ritengo comunque entro un anno dalla pubblicazione del primo libro che è uscito lo scorso 9 maggio.

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