Andata degli ottavi di finale molto positiva per le due squadre italiane superstiti in Europa League. Il Milan, con tenacia, si salva in Inghilterra. La Roma travolge lo Shakhtar e ipoteca il passaggio del turno. Il ritorno, per entrambe, giovedì prossimo.
MANCHESTER UTD-MILAN 1-1Nella serata più difficile della stagione il Milan trova testa, gambe e cuore e pareggia all’Old Trafford. Ancora rimaneggiati i rossoneri agguantano un pari insperato con l’ex romanista Simon Kjaer. Al 92° il centrale di difesa salta più in alto di tutti e beffa il portiere Henderson.Nel primo tempo (molto equilibrato) i soliti due gol annullati alla squadra di Pioli (il primo a Leao per fuorigioco, il secondo a Kessié per fallo di mano). L’occasione più ghiotta però era inglese con un palo colpito da Maguire. Nella ripresa il vantaggio del Manchester con Amad Diallo Traoré al 50°. Il Milan, mai domo, in un campo reso un pantano dalla pioggia rischiava di subire il raddoppio. Ma James sprecava tutto al 72°: solo, sul secondo palo, mandava la palla a lato dopo un cross di Greenwood. Poche occasioni per gli ospiti fino al pari finale che pesa come un macigno nell’ottica del doppio confronto.
ROMA-SHAKHTAR DONETSK 3-0La Roma ipoteca i quarti di finale mettendo a segno ben tre reti contro l’ex squadra di mister Fonseca. Vincono e convincono i giallorossi, finalmente contro una grande squadra. Padroni di casa in fase di possesso con il pallino del gioco in mano nei primi minuti. Al 23° la prima segnatura. È Lorenzo Pellegrini a sbloccare. Nella ripresa la Roma stringe i denti, subisce l’iniziativa degli ospiti ma raddoppia con El Shaarawy (alla prima rete dal ritorno in Italia) al 73°. Mezza difesa dello Shakhtar saltata in dribbling e tocco sotto a superare il portiere. Poi, il solito colpo di testa di Mancini al 77° (e solita ammonizione…). Piccolo record, cinque gol di testa: nessun giocatore di serie A in questa stagione come lui, in nessuna competizione. La Roma chiude cercando il quarto gol. In Ucraina basterà non perdere con più di tre gol di scarto.Unico neo: l’infortunio a Mkhitaryan nel primo tempo. A cura di Pierluigi Candotti
PIERLUIGICANDOTTI