30 Aprile 2024, martedì
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Decreto Immigrazione, cosa cambia senza Salvini

Il decreto legge in materia di Immigrazione modifica diversi punti introdotti con i dl Sicurezza voluti da Matteo Salvini e approvati dal primo Governo Conte. Ad esempio cambiano le regole per le navi delle Ong: ridotte sensibilmente le multe per le organizzazioni che salvano i migranti nel Mediterraneo, che potevano arrivare fino a 1 milione di euro con confisca della nave; viene reintrodotta la protezione umanitaria, eliminata dai decreti Salvini, che aveva creato migliaia di irregolari già in Italia con permesso di soggiorno. Inoltre, potranno essere convertiti in permessi per motivi di lavoro quelli per protezione speciale, per calamità, motivi religiosi, assistenza ai minori.

Tra le altre la reintroduzione del divieto di respingimento se la persona rischia trattamenti inumani e degradanti nel proprio Paese d’origine, ma anche la violazione della sua vita privata, come nel caso degli Stati in cui si viene perseguitati, ad esempio, se omosessuali. Torna anche il sistema di accoglienza diffusa, quelli che venivano chiamati Sprar, ora diventati Siproimi, svuotati dai decreti Salvini, che avevano creato problemi di sovraffollamento nei grandi centri. Introdotto anche il cosiddetto “daspo urbano”, in seguito alle vicende di cronaca, come la storia di Willy Monteiro Duarte.

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