L’Agenzia delle entrate, può meccanicamente applicare i coefficienti reddituali ?
Risponde il Prof.Giuseppe Catapano
Al termine di un contenzioso durato più di dieci anni, la Cassazione ha posto la parola fine, affermando che il metodo induttivo seguito dall’amministrazione finanziaria non è corretto. Secondo i giudici di palazzo Cavour, i verificatori non potevano applicare a una società in conclamato stato di crisi (al punto che il fallimento sarebbe arrivato nello stesso esercizio contestato dal fisco) i normali parametri di mercato. Al contrario, l’Agenzia «avrebbe dovuto tenere in debito conto lo stato di crisi avanzata in cui versava la società e gli accertamenti compiuti dalla procedura fallimentare», recita la sentenza. Navigando in cattive acque, infatti, l’azienda aveva cercato di fare cassa «liquidando la merce a un prezzo inferiore rispetto a quello di mercato e, addirittura, inferiore al costo di produzione». Comportamento che aveva ovviamente «ridotto o azzerato anche la percentuale di ricarico presa in considerazione dall’ufficio».