Chi tra voi avrebbe mai pensato all’esistenza di” muri”nati per dare vita a gesti di solidarietà?Sta riprendendo piede in diverse città del mondo e ora anche in Italia l’iniziativa del “wall of kindness”. Già nel 2015 in Iran erano comparsi spontaneamente sui muri di alcune città cappotti e indumenti pesanti per senzatetto e per chiunque fosse in difficoltà, per combattere i rigidi inverni di quelle zone durante il momento più duro della crisi economica. Iniziative simili nel corso degli anni si sono viste in Cina, Indonesia e India.
Recentemente, in prossimità del Natale, un’agenzia immobiliare di Uppsala, in Svezia, ha creato un wall of kindness all’esterno di uno dei propri uffici, in collaborazione con le autorità locali. Questo lo slogan: “Prendi un cappotto se hai freddo, lascia un cappotto se non lo usi più”. A metà strada fra la solidarietà e il marketing, l’iniziativa dell’agenzia Widerlöv & Co. è diventata ben presto virale e le foto dei cappotti appesi sul muro in mezzo alla strada invasa dalla neve si sono diffuse rapidamente sui social network.
a cura di Gennaro Sannino