25 Giugno 2025, mercoledì
HomeItaliaPoliticaReferendum oscurati, l’accusa del PD: “La Rai ha spento la democrazia”

Referendum oscurati, l’accusa del PD: “La Rai ha spento la democrazia”

Sandro Ruotolo denuncia il silenzio del servizio pubblico sui quesiti dell’8 e 9 giugno: “TeleMeloni segue la linea del governo, ma i cittadini hanno diritto all’informazione”

ROMA — “La democrazia non si spegne col telecomando.” Con queste parole Sandro Ruotolo, responsabile Informazione nella segreteria nazionale del Partito Democratico ed europarlamentare, lancia un duro atto d’accusa contro la Rai, colpevole — a suo dire — di aver completamente ignorato i referendum in programma l’8 e 9 giugno.

Un silenzio che, secondo Ruotolo, non è casuale ma figlio di una precisa strategia comunicativa: “La Rai è il servizio pubblico. È finanziata da tutti i cittadini, e ha quindi il dovere di garantire un’informazione pluralista, completa e imparziale. Invece, su un appuntamento elettorale fondamentale come i referendum, è calato un inquietante silenzio.”

L’eurodeputato non usa mezzi termini e parla di “TeleMeloni”, evocando un sistema mediatico allineato con le posizioni del governo: “La televisione pubblica sembra rispondere più a Palazzo Chigi che al proprio mandato istituzionale. Segue la linea dettata dall’esecutivo e persino dal Presidente del Senato, che ha apertamente invitato a disertare le urne. È inaccettabile.”

Il riferimento è alla posizione espressa da esponenti della maggioranza — e, in particolare, dalla seconda carica dello Stato — che avrebbero sminuito la portata del voto, suggerendo implicitamente l’astensione. Un atteggiamento che per il Partito Democratico rappresenta una deriva pericolosa: “Noi diciamo l’opposto — ribadisce Ruotolo — bisogna informarsi, partecipare e votare. Solo così si esercita la cittadinanza.”

L’intervento dell’esponente dem si inserisce in un contesto sempre più teso sul ruolo dell’informazione pubblica, già finita al centro di polemiche per presunte epurazioni e per l’assenza di pluralismo in diverse trasmissioni. Ora il silenzio sui referendum aggiunge un nuovo elemento di scontro politico, in vista di un appuntamento elettorale che potrebbe avere importanti conseguenze istituzionali.

Mentre i partiti si preparano alla campagna elettorale, l’appello del Partito Democratico è chiaro: “Restituire alla Rai la sua funzione di servizio per il Paese. Tacere sui referendum significa tradire il principio stesso di democrazia partecipata.”

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti