16 Maggio 2025, venerdì
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Catturato in Perù il superlatitante Amato: deve scontare oltre 9 anni per traffico di droga

Era nella lista dei 100 ricercati più pericolosi d’Italia. Arrestato a Lima, sarà estradato nelle prossime settimane.

È finita a Lima, capitale del Perù, la latitanza di Massimiliano Amato, 53 anni, uno dei cento latitanti più pericolosi d’Italia. L’uomo era ricercato da anni in ambito internazionale per una condanna definitiva a 9 anni e 4 mesi di reclusione emessa dalla Corte d’Appello di Napoli, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, oltre che per i reati connessi alla detenzione, commercio e importazione di cocaina in ingenti quantitativi nel territorio italiano.

L’arresto è avvenuto grazie alla cooperazione tra le autorità peruviane e le forze dell’ordine italiane, nell’ambito di un’intensa attività di coordinamento internazionale che ha permesso di localizzare e bloccare Amato in un quartiere residenziale della metropoli sudamericana.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Amato avrebbe avuto un ruolo di rilievo in una rete criminale dedita all’importazione di droga dal Sud America all’Europa, sfruttando contatti diretti con i cartelli della cocaina e utilizzando canali logistici ben strutturati per eludere i controlli doganali.

Ora il detenuto si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria peruviana, in attesa delle procedure necessarie all’estradizione verso l’Italia, dove dovrà scontare la pena definitiva. L’operazione rappresenta un nuovo successo nella strategia di contrasto alla criminalità organizzata transnazionale, che si avvale sempre più spesso della collaborazione tra i corpi di polizia dei diversi Paesi.

Il Ministero dell’Interno ha espresso “soddisfazione per un risultato che conferma l’efficacia della rete investigativa internazionale e la determinazione dello Stato nel perseguire chi si sottrae alla giustizia”.

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