Bologna, pari amaro a Udine: la corsa Champions si complica
Nella 34ª giornata di Serie A, l’Udinese ferma sullo 0-0 il Bologna, che scivola così al quinto posto, superato dalla Juventus. Un punto che sta stretto alla squadra di Thiago Motta – oggi guidata dal vice, causa squalifica del tecnico – incapace di affondare i colpi contro un’Udinese solida, intensa e ben organizzata. Entrambe le squadre colpiscono una traversa, ma il match non si sblocca mai davvero, lasciando ai bianconeri friulani un punto d’oro nella corsa salvezza, e agli emiliani qualche rimpianto di troppo nella lotta per un posto in Champions League.
Il racconto del match
L’avvio è tutto dei padroni di casa: dopo appena tre minuti, Davis si inventa una bordata mancina che si stampa sulla traversa, dopo un’incertezza in uscita di Lucumí. Il Bologna prova a prendere il controllo del gioco, ma paga in lucidità e fatica ad arginare le ripartenze friulane, pungenti e verticali. Skorupski è decisivo in almeno due occasioni: prima respinge un contropiede di Payero, poi si supera su un colpo di testa ravvicinato ancora di Davis, autentico mattatore del primo tempo.
I rossoblù si affacciano con un guizzo al 33’: Miranda serve un gran pallone a Dallinga, ma Okoye è bravissimo a chiudergli lo specchio in uscita. Nel finale di tempo è ancora Davis, in grande spolvero, a creare scompiglio con una bella azione personale: il suo sinistro deviato esce di un soffio, lasciando l’impressione che l’Udinese meriti qualcosa in più nei primi 45’.
Un palo a testa, ma nessuna svolta
Il secondo tempo si apre con un Bologna più aggressivo, ma poco efficace. L’ingresso di Pobega al posto di Aebischer dà un minimo di ordine, ma l’inerzia resta friulana. Al 52’ Payero va vicino al vantaggio su punizione, sfiorando il palo. Al 67’ è la volta del Bologna a scuotere la traversa, stavolta con Orsolini, autore di una punizione velenosa che fa tremare lo stadio.
Nel finale, gli ospiti tentano un forcing più di volontà che di idee. All’89’, l’occasione più ghiotta: su un traversone prolungato da Castro, Orsolini si tuffa di testa, ma non riesce a dare forza né direzione. È l’ultimo sussulto di una partita combattuta, ma avara di reali emozioni offensive.
Prossima tappa: il bivio Champions
Con questo pareggio, il Bologna resta a quota 63 punti e vede la Juventus – vittoriosa nel weekend – tornare al quarto posto. Domenica prossima, il Dall’Ara sarà teatro di uno scontro diretto fondamentale: arriva la Juventus di Igor Tudor, per un match che può decidere una stagione. Servirà molto più di quanto visto alla Dacia Arena per trasformare il sogno Champions in realtà.