12 Maggio 2025, lunedì
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Trump tra diplomazia e provocazioni: Roma, dazi e nuove tensioni con Harvard

Atteso nella capitale per i funerali di Papa Francesco, l’ex presidente annuncia incontri con i leader internazionali. Dombrovskis lo avverte sui dazi, mentre negli Usa scoppia il caso della giudice arrestata. Crescono le frizioni anche con l’università di Harvard.

Donald Trump è atteso a Roma insieme alla moglie Melania per partecipare alle esequie solenni di Papa Francesco. In un’intervista rilasciata alla rivista Time, l’ex presidente ha dichiarato che intende incontrare “molti leader stranieri, inclusa la premier italiana Giorgia Meloni”. Tuttavia, al momento non risultano incontri ufficialmente programmati tra Trump e gli altri capi di Stato presenti in Italia per la cerimonia.

Il viaggio romano rappresenta una tappa dal forte valore simbolico, ma avviene in un contesto geopolitico ed economico agitato. Sul fronte commerciale, Trump è tornato a parlare di dazi con la consueta enfasi, definendo gli Stati Uniti “l’emporio del mondo” e aggiungendo: “Io fisso i prezzi. Se vuoi comprare da noi, devi pagare quello che dico io”. Parole che hanno suscitato preoccupazione a Bruxelles, dove il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, in visita a Washington per incontrare il segretario al Tesoro Scott Bessent, ha lanciato l’allarme: “I dazi colpiranno anche l’economia europea, ma l’impatto più grave sarà proprio sugli Stati Uniti”.

A rendere ancora più incandescente il clima, un episodio che arriva direttamente dagli Stati Uniti. Una giudice è stata arrestata con l’accusa di aver ostacolato le autorità federali nell’applicazione delle leggi sull’immigrazione. Secondo le accuse, avrebbe deliberatamente sviato gli agenti impegnati a fermare un migrante irregolare, configurando un presunto abuso di potere.

Intanto, sul fronte interno, Trump avrebbe ordinato ai figli di licenziare l’avvocato William Burck, consulente etico della Trump Organization, reo – secondo l’ex presidente – di rappresentare anche l’università di Harvard in una causa contro l’amministrazione americana. L’ateneo ha citato in giudizio il governo dopo i drastici tagli ai finanziamenti pubblici, scattati in seguito alla presunta mancata collaborazione dell’università nella lotta contro l’antisemitismo nei campus. Per Trump, la posizione di Burck rappresenta un conflitto d’interessi “inaccettabile”.

Dunque, mentre Trump si prepara a calcare nuovamente la scena internazionale, la sua presenza resta avvolta da tensioni, dichiarazioni incendiarie e nuove frizioni che lo proiettano al centro del dibattito globale, a pochi mesi dalle presidenziali del 2024.

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