Il mobbing, una forma di violenza psicologica sul posto di lavoro, può avere effetti devastanti sia a livello personale che professionale. Se ti trovi in una situazione di mobbing, è fondamentale sapere a chi rivolgerti per ottenere aiuto e protezione.
Il primo passo è identificare chiaramente i comportamenti mobbizzanti. Si tratta di atti ripetuti e intenzionali, come umiliazioni, isolamento, compiti inadeguati o sovraccarichi di lavoro. Per procedere con una denuncia, è essenziale raccogliere prove concrete: email, messaggi, testimonianze di colleghi e un diario dettagliato degli episodi subiti.
Le vittime di mobbing hanno diverse opzioni per ottenere supporto:
Sindacati : Fornisci assistenza legale e consulenza su come affrontare la situazione, aiutandoti a capire i tuoi diritti.
Medico del lavoro : Puoi segnalare il tuo disagio al medico aziendale, che può certificare le condizioni psicofisiche causate dal mobbing.
Avvocati specializzati : Un esperto in diritto del lavoro può guidarti nel presentare una denuncia e avviare eventuali azioni legali.
Ispezionato del lavoro : qui puoi inoltrare una segnalazione per avviare un’indagine sui comportamenti illeciti.
INAIL : Se hai subito un danno psicologico o fisico, puoi richiedere il riconoscimento come infortunio sul lavoro e accedere ad indennità specifiche.
Lo stress e il disagio legati al mobbing possono avere ripercussioni gravi sulla salute mentale. Rivolgersi a uno psicologo o a un medico specializzato è importante sia per ricevere supporto che per ottenere certificazioni utili in sede legale. Oltre alle istituzioni, esistono organizzazioni come Mobbing-Stop o ANMIL , che offrono sostegno e consulenza dedicata alle vittime di mobbing. Denunciare è un passo fondamentale per tutelare i tuoi diritti e contribuire a creare ambienti di lavoro più sani e rispettosi.