15 Luglio 2025, martedì
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UN’ANATRA DI LUNGA COTTURA

A cura di Carla Cavicchini

Decisamente una lunga cottura per quell’Anatra all’ Arancia’ visto il dipanarsi di tutta una serie di situazioni esilaranti per quella piece teatrale  dall’omonimo nome, che tanto scuote i personaggi di puro respiro ‘english ‘ con musichetta stuzzicante. Tutto questo in un sofisticato gioco teatrale condito da tanta ironia e delicatezza, ove i colpi di scena si avvicendano ininterrottamente in  quella  scenografia  così chiara e luminosa piacevole da osservare. 

L’opera di William Douglas Home e Marc – Gilbet Sauvajon propone quell’Emilio Solfrizzi nelle vesti di vero e proprio mattatore in questo classico ‘feuilleton’, capace di catturare l’attenzione del pubblico grazie all’innata mimica corporea, contornato dalla piacevole mogliettina di perle coronata    – pure nevrotica e preda di ansiolitici –  sognante Paris e la bella società, in compagnia non  certamente del coniuge, bensì di quello ‘spilungone-amante’ dai però nobili natali. 

E questo poiché la coppietta in crisi – non poi  così tanto – tutte le studia per calmare le acque accogliendo la proverbiale intuizione del marito che ricambia ‘pan per focaccia ‘ !!!,facendo tuttavia credere ai benpensanti, d’essere lui! in realtà, il traditore seriale di quel lungo e forse consumato matrimonio. 

Ed ecco quindi apparire la ‘sua ‘ bellona ‘ ben smaltata in minigonna inguinale su gambe mozzafiato, che, come una ‘pera cotta ‘ casca nell’intrigo machiavellico,  lontana anni luce da colui che l’usa ben bene, sì d’ingelosire la compagna di vita, riconquistandola teneramente.

Nel frattempo l’anatra chissà se ‘stufa’ oppure ‘stufata’ coglie tutte le attenzioni di quella cameriera che da sé se le trita e ritrita nel suadente accento meridionale, che tanto accarezza le atmosfere.

E quindi tante risate, ma veramente tante, per quel pubblico divertito che non smette di applaudire soprattutto in quel finale di tende movimentate tutto ‘apri-chiudi ‘, ritmato magistralmente da quei cinque bravissimi interpreti, che il loro mestiere lo sanno ben fare. 

Onore pertanto  a Emilio Solfrizzi, Carlotta Natoli sempre così versatile, Ruben Rigillo, Beatrice Schiaffino e Antonella Piccolo.

Prossimo appuntamento per tutti gli aficionados de “La Pergola” con: “Un curioso accidente” con Gabriele Lavia e Federica di Martino dal 16 al 21 gennaio. 

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