4 Maggio 2024, sabato
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“Potevamo farli sbavare di rabbia sulla manovra”

A cura di Giovanni De Ficchy

Un crescendo di commenti imbarazzanti, sui social, ha cominciato con l’esaltazione di Toni Negri, l’ideologo delle Brigate Rosse, condannato in via definitiva per associazione sovversiva e concorso morale in rapina, o l’esplicito sostegno a comunismo e ateismo di Stato.

Degni, che sul suo profilo di X si definisce «economista di sinistra», chiama i magistrati alla resistenza, resistenza, resistenza.

Marcello Degni, nominato Consigliere della Corte dei conti su proposta del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni nell’ambito di quella limitata aliquota di soggetti che entrano a far parte della Magistratura contabile non per concorso (quattro prove scritte ed un corposo orale) ma a seguito di decisione del Governo.

Appartiene a quei magistrati chiamati “politici”, divenuto magistrato contabili con la qualifica di Consigliere ha giurato di esercitare le sue funzioni nel rispetto della Costituzione e delle leggi.

In merito a talune dichiarazioni rese da un magistrato, espresse su social media al di fuori di canali istituzionali e che non rappresentano in alcun modo posizioni dell’Istituto , la questione verrà esaminata in via di urgenza nella prossima adunanza del Consiglio di presidenza per le valutazioni di competenza”.

“È inquietante che Marcello Degni, titolare del delicato ruolo di Consigliere della Corte dei Conti, prenda posizioni estreme palesemente contrarie agli interessi dell’Italia, al punto che nessuno in Parlamento ha osato sostenerle”

Ha dichiarato Lucio Malan , di fratelli d’Italia.

“La mia imparzialità non viene messa in discussione dal mio post, che oltretutto era una critica all’opposizione per dire ‘in una situazione come questa in cui avete criticato la manovra, dovevate utilizzare tutti gli strumenti parlamentari per manifestare questa contrarietà, non tanto per i contenuti, ma per il metodo’”, ha replicato Degni all’Ansa

È una difesa evidentemente maldestra, soprattutto quando afferma di aver argomentato in modo critico nei confronti dei partiti di opposizione. 

Per il nipote di un ex presidente della Corte dei Conti, quale sono, io il comportamento del giudice contabile, è assolutamente inqualificabile, ai togati si richiede ai sensi dell’Art.101 della Carta Costituzionale, non soltanto essere imparziali, ma anche apparirlo.

Una norma che riguarda i magistrati di tutti gli ordini.

Chiaramente l’apparire indipendenti è stato costantemente inteso come espressione di un atteggiamento che non faccia neppure dubitare della loro vicinanza ad una parte politica, fosse di governo o di opposizione.

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