A cura di Carla Cavicchini
La storia di Roberta Betti e del Politeama Pratese diventa un documusical narrata da
Drusilla Foer. Dopo il Torino Film Festival, l’ultimo lavoro di Martinotti sarà proiettato in prima nazionale a Prato. Serata con il regista, Drusilla e Simona Marchini
venerdì 1 dicembre, ore 21
LA DONNA CHE RIAPRIVA I TEATRI
regia, soggetto e sceneggiatura Francesco Ranieri Martinotti
narrazione Drusilla Foer
con le testimonianze di Simona Marchini, Giovanni Caccamo, Franco Godi
prodotto da Camillo Esposito
fotografia Riccardo De Felice
produzione Capetown S.r.l. in collaborazione con Rai Cinema
in collaborazione con Teatro Politeama Pratese
con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale per il Cinema,
e della Regione Toscana – Toscana Film Commission – Sensi Contemporanei
e con il sostegno di Patrizia Pepe
Prato, 16 novembre 2023 – Una storia di coraggio e tenacia, coinvolgente e appassionante come un film.
E un film è diventata l’impresa che negli anni Novanta permise di riaprire il Teatro Politeama Pratese
per salvarlo dall’infausto destino di diventare un garage. Per l’esattezza, un documusical intitolato La
donna che riapriva i teatri con la regia di Francesco Ranieri Martinotti e una narratrice
d’eccezione: Drusilla Foer. Questa donna si chiamava Roberta Betti ed è la protagonista dell’opera che
sarà presentata in prima nazionale al Politeama Pratese venerdì 1 dicembre, a partire dalle 21
(biglietto d’ingresso 15 euro).
Prodotto dalla Capetown di Camillo Esposito, il documentario di Martinotti ispirato alla storia di
Roberta, la compianta fondatrice del Politeama affiancata dalla sua socia Elvira Trentini, avrà una
vetrina prestigiosa al Torino Film Festival dove sarà presentato martedì 28 novembre prima di
approdare sul grande schermo del Politeama per una serata che prima della proiezione vedrà sul
palco, insieme al regista, alcune interpreti d’eccezione come Simona Marchini, già direttrice della
scuola di musical Arteinscena, e la stessa Drusilla Foer (modera Federico Berti, critico cinematografico
e giornalista de La Nazione).
Ricorre in un periodo significativo questa anteprima del documusical realizzato in collaborazione con
Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Toscana attraverso Toscana
Film Commission – Sensi Contemporanei e con il sostegno di Patrizia Pepe: a quasi 25 anni dalla
riapertura del teatro avvenuta il 2 gennaio 1999. Al termine della proiezione, un pensiero musicale
con brani composti da Roberta Betti a cura di alcuni Maestri della Camerata Strumentale di Prato.
«Ho sempre avuto grande ammirazione per l’impresa di queste due donne straordinarie – sottolinea la
presidente del Politeama Pratese Beatrice Magnolfi – A maggior ragione, misuro il loro coraggio da
quando vivo direttamente l’impegno di gestire il Politeama. In Italia, anche in anni recenti, si sono
chiusi troppi teatri, tra la pandemia, le difficoltà economiche e le norme sempre più complicate, senza
considerare gli eventi atmosferici. Il lascito di Roberta ed Elvira è un bene prezioso che non va mai
dato per scontato e ogni giorno ha bisogno dell’affetto della città».
Il Politeama è un palcoscenico naturale per il lancio di questa produzione cinematografica firmata da
Martinotti anche nella sceneggiatura, oltreché nella regia, subito affascinato dalla storia del teatro
quando ancora Roberta era in vita. I primi ciak risalgono al 2019 per poi riprendere la lavorazione del
film dopo la pandemia. Quello di Martinotti, direttore del festival France Odeon, presidente
dell’Associazione Nazionale Autori Cinematografici e vincitore di prestigiosi premi, sarà un racconto
nel racconto, tra le vicende emblematiche di una storia pratese tutta al femminile, la musica, il ballo e
le aspirazioni di un gruppo di giovani artisti che muovevano i primi passi nel musical grazie alla scuola
Arteinscena. Confluiscono nella struttura del documusical (la durata è di 55 minuti) il racconto in
prima persona dei protagonisti della vicenda che coinvolse enti pubblici e privati cittadini e una
speciale narratrice come Drusilla Foer, che conobbe personalmente Roberta Betti e ne fu amica tanto
da avere un “battesimo” artistico proprio al Politeama. Nel documentario si alterneranno diverse
testimonianze fra cui quelle di Simona Marchini, Giovanni Caccamo e Franco Godi il cui percorso
artistico si è intrecciato con la parabola di Roberta Betti ed Elvira Trentini. «Oggi tutto questo – scrive
il regista – ci appare quasi come una favola». Ancora oggi il sogno di Roberta ed Elvira continua con
successo: si susseguono spettacoli di grande richiamo e l’eredità di Arteinscena è stata raccolta grazie
alla collaborazione con la Scuola del Teatro Musicale che quest’anno vede impegnati 35 allievi fra
bambini e adolescenti nelle discipline del musical.
Per assistere alla visione del 1 dicembre è possibile acquistare il biglietto direttamente alla biglietteria
del teatro, aperta da martedì a sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Informazioni:
www.politeamapratese.it