7 Ottobre 2024, lunedì
HomeArte & SpettacoloL’arte del ricamo a Villa Garibaldi

L’arte del ricamo a Villa Garibaldi

A cura di Carla Cavicchini

Domenica 15 ottobre (ore 15.30-18.30) visita guidata alla dimora storica di Petrazzi dove pernottò l’”eroe dei due mondi” con percorso “a tema” e laboratorio per bambini dedicato a un’antica tradizione artigianale 

Una visita guidata calata in un’atmosfera d’altri tempi quella in programma domenica 15 ottobre a Petrazzi presso Villa Garibaldi, la dimora storica dove nel 1867 pernottò l’”eroe dei due mondi”. Nel pomeriggio (dalle 15.30) la Compagnia Teatrale “Passi di Luce” ha organizzato infatti una serata del tutto speciale, dedicata alla riscoperta dell’antica arte del ricamo. Una tradizione artigianale molto radicata in Valdelsa, alla base del poderoso slancio scandito dal proliferare delle confezioni a Castelfiorentino negli anni del “miracolo economico”.

Appuntamento dunque alle 15.30 alla Villa Garibaldi, dove i partecipanti saranno ricevuti da una “serva” della dimora, e potranno esplorare le stanze alla ricerca dei ricami nei tessuti, nei cuscini e nelle tende, fino ad arrivare alla famosa “camera” dove dormì Garibaldi. Incontreranno quindi “Nonna Ada”, una signora abile a ricamare che racconterà ai visitatori i segreti e i molteplici significati di questa arte antica. 

Alla fine del percorso i ragazzi riceveranno una tela, ago e filo colorato. Quindi, coadiuvati da due maestre di ricamo, potranno realizzare un ricamo personale da portare a casa, insieme agli strumenti utilizzati, sperimentando così manualità e creatività. La conclusione della serata è prevista intorno alle 18.30. Ingresso 5 euro + laboratorio 5 euro (comprende materiali per ricamare che rimarranno ai bambini). Per i genitori che accompagneranno i bambini, ci sarà da pagare solo l’ingresso

L’iniziativa, organizzata grazie alla liberalità del proprietario, Leonardo Fabiani, gode del patrocinio del Comune di Castelfiorentino. Per info e prenotazioni (posti limitati)compagnia.passidiluce@gmail.com; 333.5946730

“La collaborazione con il proprietario della casa Leonardo Fabiani – ha osservato Elena Verdiani, presidente della Compagnia Teatrale “Passi di Luce” – ha offerto tante opportunità che hanno generato stimoli alla creatività per valorizzare la Villa sotto tanti aspetti. Questa dimora non è soltanto un patrimonio prezioso di storia e cultura, ma anche assai stimolante a livello artistico. Ringrazio quindi Leonardo Fabirani, Ebe Balestri del gruppo Knit Café per i suggerimenti e la collaborazione, e la guida turistica Cristina Chelli, che con la sua esperienza di lavoro in biblioteca ci ha offerto una ricca bibliografia di testi sul tema da poter usare per arricchire la visita di spunti narrativi. Le mamma ed i bambini (anche maschi) che si sono iscritti con entusiasmo a questa iniziativa ci stanno chiedendo già se la rifaremo!!. Spero sia un’occasione per far riscoprire a loro un’arte manuale che possa appassionarli”.

“Una bella iniziativa – osserva il Vicesindaco, Claudia Centi – in grado di fondere in modo virtuoso la conoscenza di una dimora storica importante, che l’Amministrazione Comunale si è impegnata a promuovere inserendola anche nella rete nazionale delle Case della Memoria, al teatro e un’antica tradizione artigianale e di lavoro femminile che ha scandito alcuni momenti importanti del nostro tessuto economico e produttivo. Il mio ringraziamento va pertanto alla Compagnia “Passi di Luce”, che insieme al proprietario Leonardo Fabiani contribuiscono a far conoscere e richiamare l’attenzione su questa Villa, ormai inserita a pieno titolo nel nostro patrimonio culturale”.

Come si ricorderà, la Villa di Petrazzi è stata visitata nel 2019 dalla pronipote dell’”eroe dei due mondi”, Annita Garibaldi Jallet, la quale è rimasta impressionata dall’amore e dalla cura con cui i proprietari che si sono succeduti a Tommaso Giannini (a partire da Onorato Tinti fino all’attuale, Leonardo Fabiani) hanno saputo preservarla in tutti questi anni. 

In allegato: il proprietario della dimora con il Vicesindaco Claudia Centi, una rappresentazione di “Passi di Luce” e la locandina

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti