A cura di Giovanni De Ficchy
Guardatevi dai lupi travestiti da pecore…” Matteo 7:15″,
Nella primavera del 1979, l’arcivescovo di El Salvador, Oscar Arnulfo Romero, si recò in Vaticano.
Chiese, implorato, implorato un’udienza con Papa Giovanni Paolo II, ma inutilmente.
Infine, mettendosi in fila con i fedeli in attesa della benedizione, Romero sorprese Sua Santità rubandogli qualche minuto.
Provò a fargli una voluminosa relazione, foto, testimonianze, ma il Papa non l’accettò.
“Non ho tempo per leggere così tanto”, ha rispose.
Romero balbettava che migliaia di salvadoregni erano stati torturati e assassinati dal potere militare.
Che proprio ieri l’esercito ne aveva abbattuti 25 davanti alle porte della cattedrale.
Il Santo Padre lo fermò: “Non esageri, signor arcivescovo!”
E poi pretese, comandò, e gli ordinò:
“Devi andare d’accordo con il governo!
Un buon cristiano non crea problemi all’autorità!
La Chiesa vuole pace e armonia”
Dieci mesi dopo, mons. Romero venne ucciso in una parrocchia di El Salvador.
I proiettili lo raccolsero nel bel mezzo della messa, mentre stava sollevando l’ostia.
Giovanni Paolo II, non molto tempo dopo, lo ha dichiarato beato.
