Prima di tutto, bisogna sapere che il patteggiamento non rappresenta un diritto assoluto dell’imputato, il quale infatti può vedersi respinta la richiesta non solo dal pubblico ministero ma anche dal giudice.
Il giudice può decisamente rifiutare il patteggiamento solo se:
- non ci sono le condizioni per l’applicazione della pena su richiesta delle parti
- l’imputato deve essere immediatamente prosciolto.
Bisogna sapere che il giudice, deve rifiutare il patteggiamento ogni volta che ritiene di dover emettere una sentenza di proscioglimento, ad esempio perché l’imputato è chiaramente innocente, il reato è prescritto, la querela è stata rimessa oppure il fatto contestato non costituisce più reato.
La legge permette al giudice il potere di respingere il patteggiamento se non ritiene congrua la pena, ad esempio perché esageratamente bassa rispetto alla gravità del reato contestato.