29 Aprile 2024, lunedì
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Sologamia, tra arte e vita

A cura di Ionela Polinciuc

In amore, non ci sono regole, se non quelle del proprio cuore.

Amarsi e volersi bene, tutti i giorni, tutto il giorno. Un life mantra che non dovresti dimenticare, perché è da questo che dipende la tua felicità. Impegnarsi per compiere le migliori scelte possibili per la tua vita e la tua serenità è uno sforzo quotidiano, ma ci sono persone a cui non viene affatto difficile, anzi: c’è chi di questo amore rivolto a se stesso ha fatto uno stile di vita, portandolo al livello successivo e incrociando il self love al desiderio sessuale: si definiscono autosessuali autoromantici e si dichiarano “innamorati di se stessi, in modo romantico e intimo.

Nel mondo occidentale sempre più privo di rituali e spiritualità, l’atto di sposare se stessi può essere considerato un rito di passaggio fondamentale per la crescita, l’identità e lo sviluppo delle persone.
Il matrimonio con se stessi offre infatti l’opportunità di riconoscere ufficialmente il proprio valore, la propria autenticità, e può essere celebrato come l’inizio o la fine di un percorso che porta a scoprire, conoscere, amare e prendersi cura di se stessi per essere il cambiamento che si desidera vivere nel mondo. Un mondo pieno d’amore inizia con un mondo pieno d’amore per se stessi.Amare se stessi. Un gesto che sembra istintivo, ma, in realtà, può rivelarsi piuttosto complicato ed arrivare anche dopo un percorso tanto ostico da meritare di essere celebrato con una cerimonia speciale, un matrimonio. La sologamia, ovvero lo sposarsi con se stessi è più di un trend, ha a che fare con l’empowering, col mettere la propria felicità al centro di tutto, compiendo un atto simbolico che a molti potrebbe sembrare bizzarro, ma, in realtà, ha un twist rivoluzionario. Nessuno che ti chiede più se hai trovato la tua dolce metà o parenti invadenti che si domandano perché sei rimastə l’unico membro della famiglia a non essersi accasate.
In realtà, la sologamia è una pratica che esiste da decenni in Giappone, ed è fondata su una filosofia intimista volta alla cura del sé e del proprio benessere interiore.
Ma non è tutto qui.
Anche se relativamente nuovo in Italia, il fenomeno è piuttosto diffuso a livello internazionale, soprattutto negli Stati Uniti dove già nel 1993 una certa Linda Baker per festeggiare il suo quarantesimo compleanno decise di sposare sé stessa, in segno di self-love. Questa usanza ha fatto una timida comparsa sul piccolo schermo all’interno della serie Sex and the City e recentemente un’indiana si è spostata con se stessa facendo parlare di se a livello internazionale.

Il matrimonio con se stessi può essere organizzato come un vero e proprio matrimonio, quindi con una cerimonia personalizzata, l’abito, gli invitati, il ricevimento o può essere un momento intimo e privato con se stessi in un luogo e con dei rituali che hanno un significato speciale.

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