Prima di tutto, bisogna sapere che tanatoprassi non significa imbalsamazione: quest’ultima è permanente, mentre la tanatoprassi punta a rallentare solo temporaneamente il processo chimico di decomposizione organica ed ha un’efficacia che non va oltre i 10, 15 giorni al massimo. In questo periodo il corpo rimane praticamente intatto.
Detto questo, In Italia la tanatoprassi non è ancora disciplinata da una legge apposita. Però, esistono alcune associazioni come l’Ait (Associazione Italiana di Tanatoprassi) e l’Init (Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi) che stabiliscono, via di autoregolamentazione, le regole che gli operatori del settore, chiamati tanatoprattori, ed iscritti in un apposito Ordine – devono seguire quando praticano questi tipi di trattamenti.