22 Maggio 2024, mercoledì
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Una commedia con tinte “horror” chiude la rassegna di teatro all’aperto “L’Oria d’Aria”

A cura di Carla Cavicchini

Giovedì 10 agosto con “Mandracula” si conclude la rassegna ideata da Paolo Puccini. Sul palco dei giardini dell’ex arena gli attori di TeatroCastello.
Una commedia con tinte “horror”, ma aperta a tutti. E’ questo il biglietto da visita di “Mandracula”, spettacolo teatrale all’aperto in programma giovedì 10 agosto, alle 21.30, nei giardini ex arena (Via XX settembre), che conclude la rassegna “L’Ora d’Aria” quest’anno giunta alla quindicesima edizione. L’ingresso è gratuito ma è gradita un’offerta.

Interpretata dagli attori della Compagnia TeatroCastello (che organizza anche la rassegna), sul palco si esibiranno Carlo Campinoti (che è anche autore del testo), Concettina Cannioto, Catia Carriero, Valentina Chiarugi, Andrea Donati, Chiara Maccioni, Irene Mandorlini, Fabio Marini (cui è stata affidata anche la scenografia), Martina Vaccarino, per la regia di Diego Conforti.

Nell’umile dimora in cui abitano Pastrozio, uomo dall’età indefinita, e Ofelia, governante con un’animosa passione per le tisane, entrano una serie di personaggi che non riescono più ad uscire. Un detective (in verità non troppo sveglio) è costretto a indagare per risolvere questo mistero.

Come si ricorderà, la rassegna “L’Ora d’Aria” fu ideata dal compianto Paolo Puccini, attore e regista teatrale scomparso nove anni fa (proprio il 10 agosto), il quale ne trasse spunto dal luogo in cui si teneva prima del Covid, ovvero il cortile de “L’ora d’aria” dell’ex Carcere Mandamentale di Castelfiorentino, in via Tilli. A Paolo Puccini venne conferito, un mese prima della scomparsa, il “Talento Castellano” dal neo Sindaco Alessio Falorni.

“Questa rassegna prosegue nel suo nome – osserva il Vicesindaco, Claudia Centi – e ogni anno è giusto ricordare quanto Paolo ha fatto per diffondere la cultura e la passione del teatro a Castelfiorentino, a partire dai giovani fino ad arrivare alle persone anziane, mettendo in atto quell’idea di Teatro “del” Popolo da cui prende il nome anche il nostro Teatro, uno dei teatri ottocenteschi più importanti della Toscana. Ringrazio pertanto l’associazione TeatroCastello per aver promosso anche quest’anno questa importante rassegna, e tutte le compagnie amatoriali che vi hanno preso parte con grande spirito di professionalità”.

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Alessandro Spinelli
Ufficio Stampa
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