5 Maggio 2024, domenica
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Una occasione senza precedenti per ammirare opere restaurate e prestiti internazionali

LUCA SIGNORELLI
Maestro Luca da Cortona, pittore
di luce e poesia, straordinario
innovatore della stagione
rinascimentale.

Una occasione senza precedenti per ammirare
opere restaurate e prestiti internazionali.
__
Una mostra diffusa con affascinanti
itinerari nel territorio tosco umbro

A cura di Carla Cavicchini

La splendida mostra apre gli occhi anche verso il mondo del
‘400 nella consapevolezza come spiegano i relatori che da
parte della Francia, Stati Uniti, Inghilterra ed altre nazioni
ancora, è stato impegnativo e faticoso richiedere le varie
opere quali “La Pala di Materica” dal momento che ne sono
arrivati solamente sei frammenti con speranza di trovarne
ulteriori. Proprio nel ‘500nario, le luci su Signorelli non si
spegneranno a mostra finita proseguendo nel vasto circuito
urbano e, ricordandolo uomo d’ingegno ed amante delle
lunghe cavalcate che compieva, viene spontaneo citare la
Valdichiana Aretina, Lauretana Toscana, Monte Oliveto
Maggiore Tosco Umbro, Volterra, Perugia, Orvieto, Urbino e
Loreto. Proseguendo in questo cammino artistico, viene
osservato che molti ‘tondi’ restaurati, erano di privati
fiorentini quali anche opere varie per camere da letto. La
bravura di Luca Signorelli scavalca i confini in quanto le sue
mani riescono a toccare le emozioni del corpo riflettendo sul
fatto che non vi sono disegni preparatori, bensì tutto fatto su
esperienza. Testimonianza ne sono le tele stupende
racchiuse spesso nella loro emblematicità durante il
percorso, come inevitabile osservare le predelle narrative
capendone il grande colorista che era, nonché
eccellentissimo pittore dall’accentuato senso scultoreo.
Parliamo pertanto d’un artista a tutto tondo che conservò un
legame altamente profondo con la città natale, capace di
ricoprire anche altri ruoli essendo stato ben 12 volte priore,
con successivi poi ruoli nei comitati del governo della città.
Interessante conoscere che a Città di Castello, stette oltre
cinque anni.

Grande mostra a Cortona – a Palazzo Casali sede del

MAEC, sino all’8 ottobre 2023 per  celebrare i 500 anni dalla
morte di Luca Signorelli: protagonista del Rinascimento nato e
scomparso nella cittadina toscana alla quale fu sempre legato e
personalità cruciale per lo sviluppo dell’arte italiana, avendo
aperto la via ai grandi maestri del tempo, Raffaello e
Michelangelo – come sottolinea Tom Henry, curatore della mostra,
tra i massimi studiosi dell’artista – grazie alla forza del
suo colorismo e delle sue teatrali narrazioni. Promossa dal
Comune di Cortona e dal MAEC–Museo dell’Accademia
Etrusca e della Città di Cortona, sotto l’egida del Comitato
Nazionale per le celebrazioni e organizzata da Villaggio Globale
International, la mostra evento vede il Patrocinio del Ministero
della Cultura e del Ministero del Turismo, la collaborazione
dell’Accademia Etrusca, il grande sostegno della Regione
Toscana e quello della Camera di Commercio di Arezzo-Siena.
Tantissime anche le collaborazioni da parte di istituzioni
territoriali e realtà private che hanno fatto squadra intorno
all’evento sul quale si stanno accendendo i riflettori internazionali
.La mostra di Cortona, riunendo nella città di Luca dopo
settant’anni una trentina di opere pittoriche
dell’artista provenienti da prestigiosi musei italiani ed esteri –
compresi importanti prestiti da collezioni private e da oltreoceano

  • sarà infatti l’occasione per celebrare e consacrare
    definitivamente Signorelli tra i grandi artisti del tempo, anche alla
    luce degli studi degli ultimi anni e per annoverare il cortonese tra i
    punti di forza dell’offerta culturale del Centro Italia e della
    Toscana in particolare. Tanto più che la mostra si integra con gli
    “Itinerari di Signorelli” – sia in città in particolare al Museo
    Diocesano e nella chiesa di San Niccolò, sia nelle località tosco
    umbre custodi di importanti testimonianze del Maestro – voluti e
    promossi dagli organizzatori come momento fondamentale di
    completamento dell’esposizione, tramite accordi attivati con i
    Comuni e le Istituzioni interessate. Una rete importante che darà
    vita a un percorso di valorizzazione territoriale – con Cortona
    come epicentro – destinato a permanere nel tempo grazie a una
    guida specifica che affianca il catalogo della mostra (entrambi
    editi da Skira), mappe, agevolazioni, ecc. In particolare da
    segnalare la collaborazione con l’Anci Toscana, che ha
    sostenuto l’idea del Comune di Cortona di dar vita a un “tavolo”
    tra tutti i comuni della regione che conservano opere
    di Signorelli – destinato a proseguire anche oltre la mostra – per
    sviluppare accordi, relazioni e sinergie promozionali nel nome
    e nel segno del grande artista.

Straordinaria sarà dunque l’occasione di vedere riuniti a Cortona
dipinti importanti e delicatissimi, selezionati in base
all’altissimo livello qualitativo e in quanto rappresentativi di ogni
decennio di attività dell’artista, a cominciare dalle primissime
opere ancora sotto l’influenza e il magistero di Piero della
Francesca.  

E mentre sono già iniziati i lavori di allestimento nelle sala dei
Globi e nella Sala Medicea del Maec, si  attendono – a cominciare
dal 14 giugno – i primi arrivi di opere e dei courier dei diversi
prestatori secondo un programma serrato in via di definizione.
Dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze al Museo Nazionale
Capodimonte di Napoli, dalla Fondation Jacquemart-André di
Parigi alla National Gallery di Londra, dal Museo dell’Opera
del Duomo di Orvieto o ancora dalla National Gallery of Irland
di Dublino all’High Museum of Art di Atlanta sono davvero
molte le istituzioni cha hanno concesso il prestito anche di opere
dalla complessa movimentazione, consapevoli del valore
scientifico dell’esposizione, che permetterà finalmente una visione
completa del percorso pittorico del Maestro cortonese, arricchita
già solo recandosi in città di altre 12 opere di Signorelli e bottega
lasciate nelle chiese e nei musei cittadini.
Tante sono le novità scientifiche che l’esposizione proporrà,
come la ricomposizione per quanto ancora possibile della
straordinaria Pala di Matelica, realizzata nel 1504-1505 per la
chiesa di Sant’Agostino e smembrata e dispersa nel mondo a
metà del XVIII secolo, o la presenza di due preziosi pannelli con
la “Nascita” e “Il miracolo di San Nicola” ( 1508 – 1510 c.), che
tornano per la prima volta in Italia dagli Stati Uniti d’America
(Atlanta); ancora  il ricongiungimento, mai riuscito in epoca
moderna, della tavola centrale del Polittico della chiesa di Santa
Lucia a Montepulciano raffigurante la “Madonna e il Bambino in
trono”, con la relativa predella composta da tre pannelli, in
prestito dagli Uffizi di Firenze. 
Tuttavia un capitolo di assoluto primato è costituito anche
dai restauri e dagli interventi di pulitura attivati in vista della
mostra ben su 7 opere delle 30 esposte che daranno modo di

vedere per la prima volta alcuni capolavori signorelliani nello
splendore dei colori ritrovati.
Tra i principali restauri vanno segnalati soprattutto quello sul
tondo del Musée Jacquemart-André di Parigi “Madonna col
Bambino, San Giovanni Battista e un pastore” (?) del 1491 –
1494 ca. , opera di assoluta forza espressiva, il restauro del
dipinto da collezione privata inglese  – parte della Pala Matelica –
raffigurante quattro figure in piedi, eccezionale per la qualità
emersa con i personaggi dipinti con smalti traslucidi rossi e verdi
sull’oro e soprattutto l’atteso restauro del tondo conservato al
Maec di Cortona “Madonna col Bambino e i santi Michele,
Vincenzo, Margherita di Cortona e Marco” che unisce simboli
religiosi e laici nel nome della città.
Una straordinaria restituzione, laddove sono tornati visibili
dettagli, come quelli sull’armatura di San Michele, capaci di
rendere immediata la sapienza pittorica di Signorelli.
Ciascuno di questi interventi ha rimosso vernici sporche e
ridipinture e darà modo di vedere le opere quasi come fossero
appena uscite dalla bottega di Signorelli. 
Insieme al catalogo, alla guida degli itinerari, alla rete di
collaborazioni attivata, tali restauri rimarranno a testimoniare
anche in futuro queste epocali celebrazioni.

Contatti stampa

Villaggio Globale
International

Comune di Cortona 
Massimo Pucci 

Antonella Lacchin
C. 335 7185874 
lacchin@villaggio-
globale.it

T. +39 0575 637214
ufficio-
stampa@comune.cortona.ar.it

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Antonella Lacchin
Email:  lacchin@villaggio-globale.it
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