29 Aprile 2024, lunedì
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Padre violento e prevaricatore: cose da sapere

Innanzitutto, bisogna sapere che secondo la giurisprudenza, però, è necessario accertare se il riconoscimento corrisponde effettivamente all’interesse del minore. Per questa ragione, occorre dare la giusta rilevanza all’abituale condotta del padre biologico nei confronti della madre e dei suoi familiari.

Il riconoscimento di un figlio è un atto necessario solamente nell’ipotesi in cui i genitori non siano sposati. In tal caso, infatti, non vige la presunzione di paternità in base alla quale si considera padre del bambino il marito della donna che partorisce.

Ebbene, il genitore che intende riconoscere un figlio come proprio può farlo in qualsiasi momento attraverso una delle seguenti modalità:

nell’atto di nascita;

in una dichiarazione resa davanti all’ufficiale dello Stato civile;

in un atto pubblico in presenza del notaio;

in una domanda al giudice tutelare;

in una qualsiasi forma di testamento: in tal caso, gli effetti decorrono dalla morte del testatore.

Attenzione!

Chi effettua il riconoscimento deve aver compiuto almeno 14 anni e non deve essere infermo di mente

Inoltre, una recente pronuncia della Corte di Cassazione se il padre naturale è abitualmente violento e prevaricatore verso la madre ed i suoi familiari, allora il riconoscimento deve essere valutato attentamente per verificare che risponda effettivamente all’interesse del figlio.

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