Innanzitutto, bisogna sapere che una donna incinta ha diritto alla conservazione del posto di lavoro. Qui bisogna sottolineare che è fatto stretto divieto di licenziare una donna dall’inizio della gravidanza un anno dal parto. Nel momento in cui il licenziamento le venga comunque intimato, la donna incinta ha l’obbligo di comunicare il suo stato di gravidanza, ed in quel momento il licenziamento non è valido. Inoltre, la donna incinta ha diritto a permessi per effettuare i dovuti esami prenatali, accertamenti clinici oppure le visite mediche specialistiche richieste in gravidanza. Ovviamente, questi permessi, dovranno essere retribuiti e a una serie di altre agevolazioni che vediamo insieme.
Attenzione!
Le lavoratrici dipendenti del settore pubblico e privato hanno l’obbligo di astenersi dall’attività per un periodo complessivo di cinque mesi: due mesi prima e tre mesi dopo il parto.
Inoltre, tra i diritti delle donne che sono in gravidanza vi è quello di non essere adibite a lavori particolarmente usuranti.