A cura di Carlo Alberto Paolino
Funerali di Stato accompagnati da una giornata di lutto nazionale per l’ex primo ministro e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi nella cattedrale della sua nativa Milano. Onoranze in memoria di una figura politica che ha segnato la storia recente del nostro Paese e che ha avuto un peso rilevante anche nel mondo degli affari. Celebrazioni decise dal governo di Giorgia Meloni.
Migliaia di persone già dal primo mattina, in attesa dei funerali di Silvio Berlusconi, in
piazza del Duomo, con schermi giganti disposti per garantire visibilità alle 15mila persone che hanno affollato subito dopo il piazzale, con una capienza che per motivi di sicurezza è stata rivista.
L’arrivo del feretro di Silvio Berlusconi in piazza Duomo a Milano, dopo aver percorso 33 chilometri dalla sua residenza di Arcore con una folla sul ciglio delle strade per dargli l’ultimo saluto, è stato accolto da un applauso scrosciante in segno di rispetto. Applausi continuati all’entrata della salma all’interno della Cattedrale, dove l’omelia è stata celebrata dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini.
All’interno della cattedrale, oltre tutta la sua famiglia, erano presenti il presidente Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni e tutto il governo italiano con le quasi 2mila persone che hanno preso parte alla cerimonia, tra cui gli ex premier Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, il premier nazionalista ungherese Viktor Orban e l’emiro qatariota Tamin bin Hamad. Inoltre, tra le figure dell’opposizione spiccava la deputata e femminista Elly Schlein, segretaria del Partito democratico.
Otre alla classe politica e imprenditoriale del paese, al funerale di Silvio Berlusconi erano presenti diversi personaggi famosi e volti noti della televisione.
Non sono mancate le polemiche e gli insulti degli “oppositori da tastiera”, noi rispettiamo questo giorno di lutto soprattutto per la famiglia riprendendo la fine dell’omelia dell’arcivescovo: “ma in questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del compimento. Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio”.
