24 Aprile 2024, mercoledì
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Non possiamo più permetterci di avere paura

A cura dell’Avv. Margherita Morelli

Esiste un problema grave di sicurezza sociale. I singoli episodi criminosi che con frequenza quasi quotidiana, ci affliggono sono la spia di una deriva sociale e umana, di uno scollamento delle pulsioni dal senso critico e dalla razionalità che non sono più sostenibili e meritano una analisi seria e approfondita, rifuggendo da ipocrisia e conformismo. Per questo, quando un avvocato rifiuta la difesa di un indagato per un omicidio efferato sulla base di un giudizio morale, non solo contravviene all’etica professionale e a un dovere giuridico ma sconcerta.
Anche per questo è necessario che un magistrato conservi il proprio equilibrio e non invochi un sistema penale che faccia paura anziché un sistema che assicuri un processo celere e giusto e una pena equa anche se grave e gratifichi la rabbia e l’angoscia anziché sostenerla. Così si contravviene al patto sociale, si alimentano la sfiducia, l’ odio e il rancore e si continua a mettere in crisi la pace sociale e alimentare i conflitti.
Noi, al punto in cui siamo, non possiamo più permetterci di invocare la soluzione al problema che sia solo quella di rispondere con aggressività all’aggressione, senza affrontare anche il percorso che conduce alla causa che lo ha generato.
L’allarme sociale per la violenza che comincia a diventare costante e appare fuori controllo sta diventando troppo pressante e genera ansia che può diventare fobia e distorcendo l’immaginario, confondere l’ombra col mostro.
Chi per dovere professionale e per scelta di vita sia chiamato a garantire il rispetto delle regole della convivenza civile dovrebbe controllare la propria empatia e astenersi dal pronunciare sentenze al di fuori del processo.
Abbiamo bisogno di garanzie rassicuranti per non ridurci a guardiani di noi stessi per salvare la pelle .Non possiamo vivere con lo sguardo alle spalle. La paura dell’altro confonde e disabilita e genera violenza e aggressività.
Ecco….forse, al punto un cui siamo, noi non possiamo più permetterci di avere paura.

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