19 Marzo 2024, martedì
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Avance sul posto di lavoro: cose da sapere

Partiamo dal fatto che il datore di lavoro ha l’obbligo di tutelare l’integrità fisica e la personalità morale del lavoratore.

Se ti sei trovato in una situazione spiacevole sul posto di lavoro con il tuo capo, devi assolutamente sapere che nel caso invece in cui il capo, piuttosto che passare subito ai fatti, si limiti a ricattare la lavoratrice, ponendola ripetutamente di fronte alla scelta tra il sottomettersi alle sue avances e il perdere il posto di lavoro, scatta il diverso reato di mobbing.

Bisogna tenere presente che se si tratta di un comportamento sporadico potrebbe parlarsi di tentata estorsione o di violenza privata. Ebbene, secondo la Cassazione, integrano il reato di violenza privata le avances del capo alle sue dipendenti, abusando del suo ruolo di superiore gerarchico.

Non bisogna assolutamente avere paura, perché se il tuo capo decide il licenziamento, nel momento in cui non vuoi cedere alle sue avance, diventa discriminatorio, quindi, non ha nessun valore.

Attenzione!

Se riesci, sappi che anche le registrazioni acquisite sull’ambiente di lavoro, sono una valida prova per il giudice, che può arrivare a una sentenza di condanna del datore anche sulla base delle semplici dichiarazioni tue. Inoltre, sempre la Corte ha ritenuto che la rinuncia della lavoratrice a un sicuro posto di lavoro possa considerasi un comportamento concludente tale da confermare le molestie sessuali da parte del suo capo sul luogo di lavoro.

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