19 Aprile 2024, venerdì
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Quali sono gli effetti dell’isolamento sulla psiche?risponde Dott.ssa. Di Mambro Dolores

A cura di Ionela Polinciuc

Dott.ssa Di Mambro Dolores Pedagogista e docente: Quali sono gli effetti dell’isolamento sulla psiche?

” L’isolamento ha comportato una rivoluzione radicale nella quotidianità di tutti gli individui. Dal
lavoro, alla scuola, passando alla socialità in generale, nella quale ogni individuo si è ritrovato
rinchiuso con i propri sentimenti di solitudine, tristezza e preoccupazioni, con l’angoscia
dell’insicurezza economica e il timore per il rischio di contagio.
L’insieme di paure e inquietudini hanno innalzato condizioni di stress e se per alcune persone
sono stati transitori, per altri determinanti con conseguenze negative per la salute fisica e
psicologica.
Il prolungato isolamento, e il successivo distanziamento ha comportato negli individui il crollo
di certezze e punti di riferimento fondamentali per i rapporti sociali, producendo
inevitabilmente stati d’ansia e dove vi erano iniziali sintomi leggeri si sono strutturati veri e
propri disturbi cronici.
A seconda delle circostanze in cui si trovano gli individui gli effetti dell’isolamento sul cervello
sono stati molteplici.
Gli anziani e i giovani hanno rappresentano la fascia più debole esposta ai rischi
dell’isolamento.
Nelle persone anziane l’isolamento ha influenzato negativamente su determinate aree del
cervello, predisponendo loro ad un rischio maggiore di decadimento cognitivo e demenza,
oltre la possibilità di cadere in stati depressivi.
Per gli adolescenti le temporanee chiusure di spazi, luoghi di ritrovo, le sospensioni delle
attività educative e il distanziamento hanno comportato disagi e difficoltà soprattutto pe il
deprivarsi delle normali relazioni sociali. Colpiti sul piano formativo, educativo, ma soprattutto
sul piano della socialità, delle esperienze amicali e sentimentali.
L’isolamento ha maggiormente influito sulle abitudini giovanili privandoli per necessità dei
propri spazi, trascinati in un totale disorientamento tale da compromettere il benessere
psicofisico accentuando le proprie fragilità. La medesima necessità di mantenere un
determinato distanziamento ha minato i legami e le interazioni fisiche.
I sintomi più frequenti registrati negli adolescenti durante l’isolamento sono stati:

  • disturbi del comportamento alimentare
  • tentato suicidio e autolesionismo
  • alterazione del ritmo sonno-veglia
  • ritiro sociale.
    I periodi di isolamento possono avere effetti psicologici a lungo termine con la presenza di
    sintomi fino a tre anni dopo.”
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