10 Novembre 2024, domenica
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2 miliardi per l’agricoltura: le misure previste

A cura di Ionela Polinciuc

Un piatto piuttosto ricco di risorse finanziarie è stato destinato al comparto agricolo dalla legge di bilancio 2022 del governo Draghi. Si tratta di oltre due miliardi di euro per misure da attuare dal Mipaaf oppure per agevolazioni fiscali e contributive.

Al riguardo, riportiamo integralmente il comunicato stampa della Coldiretti Calabria.

”Coldiretti Calabria: nella manovra del Governo 2mliardi per l’agricoltura: ecco tutte le
misure previste
“Ammonta ad oltre 2 miliardi di euro il valore delle misure in manovra che impattano
sull’agroalimentare italiano, a tutela di un comparto strategico per la crescita del Paese”. E’ quanto
emerge dall’analisi della Coldiretti diffusa all’Assemblea Nazionale dal presidente Ettore Prandini sui
provvedimenti che toccano il settore agricolo inseriti nella manovra approvata in Commissione Bilancio
della Camera, dall’esenzione Irpef all’azzeramento dei contributi per i giovani imprenditori agricoli, dal
credito di imposta esteso al primo trimestre 2023 contro il caro energia alle risorse per la sovranità
alimentare, dai buoni lavoro per semplificare le assunzioni al fondo per l’innovazione e la
digitalizzazione fino al contenimento dei cinghiali e ai contributi per il fermo pesca.“Una finanziaria nel
complesso positiva poiché il Governo è riuscito a dedicare la giusta attenzione al settore agroalimentare,
attraverso importanti novità e la conferma di misure strategiche per il sostegno delle attività
imprenditoriali agricole” spiega il presidente della Coldiretti Calabria Franco Aceto che ha partecipato
all’assemblea insieme ai presidenti delle federazioni nel sottolineare che “avremmo tutti voluto
certamente qualcosa di più ma occorre tenere conto dei limiti e della situazione economica del Paese”.
Punto forte della manovra “agricola” è il fondo per la sovranità alimentare finalizzato a rafforzare
il sistema agricolo e agroalimentare nazionale anche con interventi per valorizzare il cibo italiano di
qualità, ridurre i costi di produzione per le imprese agricole, sostenere le filiere e garantire la sicurezza
delle scorte e degli approvvigionamenti alimentari in caso di crisi di mercato. Per queste finalità sono
stati stanziati 100 milioni nel triennio. Un budget di 225 milioni è messo a disposizione di progetti di
innovazione, dalla robotica alle piattaforme e infrastrutture 4.0 mentre viene istituito un fondo di 500
milioni per il 2023 per sostenere gli acquisti di prodotti alimentari di prima necessità destinato ai
soggetti con Isee non superiore a 15mila euro. Contro il caro energia viene riconosciuto per il primo
trimestre 2023 il credito di imposta in favore delle imprese agricole, della pesca e per i conterzisti, pari
al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante per la trazione dei mezzi utilizzati, credito di
imposta riconosciuto anche per la spesa sostenuta per l’acquisto del gasolio e della benzina utilizzati per
il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali. Per aiutare i
giovani e il ricambio generazionale in agricoltura previsto per il 2023 l’esonero contributivo, per un
periodo massimo di ventiquattro mesi, in favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli
professionali, con età inferiore a quarant’anni che si insediano per la prima volta in agricoltura tra il
primo gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023. Prorogata anche per il 2023 l’esenzione dalla
determinazione della base imponibile ai fini Irpef dei redditi dominicali ed agrari relativi ai terreni
dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Sul fronte energetico vengono
prorogati e potenziati i crediti d’imposta per le imprese “non energivore” con contatori di potenza
superiore ai 4,5 kW (35% energia utilizzata nel primo trimestre 2023) e per le imprese per l’acquisto di
gas (45% del gas consumato nel primo trimestre del 2023) e ridotta l’Iva sul gas metano usi civili e
industriali (5%) per il primo trimestre 2023. Vengono poi annullati gli oneri generali per il sistema
elettrico e ridotti quelli di sistema gas. Ok anche alla riduzione dei costi relativi alla tassazione sui
mezzi di trasporto agricoli. Alle imprese della pesca è riconosciuta una indennità giornaliera
onnicomprensiva, pari a trenta euro per l’anno 2023, per ciascun dipendente, compresi i soci lavoratori
delle cooperative della piccola pesca, in caso di sospensione dal lavoro derivante sia da misure di arresto
temporaneo obbligatorio che di arresto temporaneo non obbligatorio, nel limite di 30 milioni di euro per
l’anno 2023. Infine è importante il rinvio al 1 gennaio 2024 dell’entrata in vigore dell’imposta sui
manufatti in plastica monouso, la cosiddetta plastic tax e dell’imposta sul consumo delle bevande
analcoliche, la “sugar tax”, l’istituzione del Fondo per il contrasto al consumo di suolo, il
rifinanziamento dei contratti di sviluppo anche per la trasformazione e commercializzazione di prodotti
agricoli, la proroga della rideterminazione dei valori delle partecipazioni in società non quotate e di
acquisto dei terreni posseduti al 1° gennaio 2023 mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva.”

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