19 Aprile 2024, venerdì
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Afghanistan, niente università per le donne

A cura di Di Mambro Dolores
Docente e Pedagogista

Attualmente il governo dell’Afghanistan ha interrotto l’accesso delle donne a tutte le università sia
pubbliche che private. Ad annunciare il divieto è stato il ministero dell’Istruzione mediante una lettera
inviata a tutte le università governative del paese. L’emittente locale Tolo News ha confermato e diffuso la
notizia.
Inizialmente era stato consentito alle ragazze di poter frequentare le aule delle università private purché
divise dai loro compagni maschi.
Dopo la presa del potere e il ritiro degli Stati Uniti dal paese i talebani avevano promesso un governo
moderato, ma gli integralisti hanno ostacolato in ogni modo i diritti e le libertà delle donne.
Con Il ritorno dei talebani la condizione femminile ha fatto un balzo indietro di venti anni. Sono state
bandite dallo sport e scoraggiate a uscire di casa senza un parente uomo. Emarginate, percosse, umiliate
fisicamente, sia psicologicamente.
La nuova stretta rappresenta una restrizione, un ennesimo sfregio ai diritti delle donne. Colpendo in
maniera decisiva l’istruzione a discapito di coloro che erano già state bandite dal mese di novembre dai
parchi, fiere palestre, bagni pubblici della capitale.
Il divieto all’istruzione costringe le donne all’ignoranza, alla reclusione, distruggendo i sogni e le aspettative
di migliaia di ragazze lasciando il posto alla frustrazione, paura e all’incertezza del presente condannando in
modo permanente le donne afghane a un futuro oscuro e senza opportunità d’istruzione né di crescita
personale.
Ad opporsi all’istruzione scolastica delle ragazze è stato il nuovo ministro dell’istruzione del governo
talebano, Neda Mohammad Nadim ex governatore e comandante militare esponente della linea dura
religiosa, che ha definito l’istruzione femminile contraria ai valori afghani.
In Afghanistan si stanno commettendo gravi e diffuse violazioni dei diritti umani e nonostante tutto le
donne hanno continuano a manifestare lottando per i loro diritti e libertà, cercando di negoziare con i
talebani, ma anche questi tentativi sono falliti, bloccati con la violenza e repressione.
Allarmato per tale divieto è il Segretario generale elle Nazioni Unite Guterres, esortando i talebani a
garantire la parità di accesso all’istruzione a tutti i livelli, poiché tale negazione non solo viola l’uguaglianza
dei diritti delle donne, ma avrà un impatto devastante sul futuro del Paese.
Ulteriore condanna della decisione dei talebani arriva anche dall’Unione Europea.
Una mossa al mondo che viola diritti e aspirazioni di tutti gli afghani e priva l’Afghanistan del contributo
delle donne nella società.

“Una società non ha nessuna possibilità di progredire se le sue donne sono ignoranti”. Khaled Hosseini

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