A cura di Ionela Polinciuc
L’Italia non ha nessun obbligo o dovere nello scendere in campo, come purtroppo sta facendo, nella guerra che, dal 2014 ha interessato uno scontro intestinale in seno alla stessa Ucraina. La guerra nasce all’inizio tra gli stati Ucraini dell’est, filo/russi e gli stati occidentali. Oggi l’America di Biden, per interessi mondiali ed economici oltre che militari per il posizionamento di basi militari a ridosso dei confini russi, sta deliberatamente provocando la Russia che resta l’unico stato a non piegarsi alla sua egemonia. Detto questo l’Italia, come non ha mai ritenuto a se comune tutte le guerre scatenate dall’America in ben 27 stati, lo stesso doveva fare con l’Ucraina, della quale non si è mai interessata, come giusto sia dal 2014 con stragi di Ucraini dell’est. Perché ora si? questa è la domanda. Perché osteggiare uno stato amico? con la Russia l’Italia aveva ottimi rapporti commerciali e di reciproco scambio ora completamente bloccati. Con i risultati che abbiamo sotto gli occhi. La risposta non può che essere perché siamo succubi dell’America che ora, per osteggiare la Russia, deliberatamente provocata nelle sue attuali reazioni, sta distruggendo i paesi europei attraverso le sanzioni che, invece di colpire i Russi stanno colpendo l’Europa e noi in particolare. L’Italia ripudia la guerra eppure in nome della pace contribuisce a mandare armi ad un dittatore manovrato dagli americani oltre che, cosa più grave, milioni di euro. L’Italia doveva restare al di fuori di questo conflitto scatenato da interessi peraltro illeciti e dannosi e mi auguro ancora che in questo governo passi un lampo di lucidità per un giusto immediato dietrofront.
