23 Aprile 2024, martedì
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Migranti:”Alta Tensione tra Italia e Francia”

A cura di Luigi Castiello
La questione migranti ha scatenato una vera e propria crisi diplomatica tra Italia e Francia.
Il ministro dell’Interno, Gerald Darmanin dopo giorni di tensioni, ha annunciato che la nave Ocean Viking, con a bordo 234 migranti sarà accolta nel porto di Tolone, attaccando duramente il governo italiano.
Il ministro Darmanin ha tenuto a sottolineare che la nave sarà accolta in Francia soltanto in via eccezionale, tenuto conto dei 15 giorni di attesa in mare che le autorità italiane hanno fatto subire ai passeggeri, dichiarando che la scelta dell’Italia è da considerarsi come uno “Stato Europeo” non responsabile, in quanto Paese più vicino aveva il dovere di aprire i suoi porti. Darmanin ha aggiunto che ci saranno gravi conseguenze, per relazioni bilaterali.
La risposta del presidente Marcon è stata quella di attivare subito la chiusura dei confini a Ventimiglia, inviando oltre 500 agenti già schierati, e la sospensione dell’accoglienza di 3.500 rifugiati dall’Italia, invitando agli altri Paesi Ue a fare altrettanto.
La posizione assunta dal governo francese è “incomprensibile e sproporzionata”- questa è stata la risposta di Roma, contrattaccando:
” L’Italia ha accolto decine di migliaia di migranti, loro appena alcune centinaia”, hanno ricordato i ministri Antonio Tajani e Matteo Piantedosi.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha
ribadito che la Francia si è mossa in modo sproporzionato rispetto alla vicenda, dichiarando che in Italia sono sbarcati circa 90 mila profughi e che c’era un accordo per la redistribuzione di 8mila migranti ma finora ne sono stati redistribuiti solo 117. Ed ora si tratta di 234 persone che stanno arrivando in Francia”, ha sottolineato il titolare della Farnesina, invocando una “maggiore serenità e soluzioni a livello europeo”. Gli stessi numeri sono stati ricordati dal ministro Piantedosi, che ha rivendicato la linea della fermezza del governo, chiamando in causa la mancata solidarietà europea. A fronte di ricollocamenti assolutamente insufficienti, ha sottolineato il capo del Viminale, “si vuole imporre il principio che l’Italia sia l’unico approdo d’Europa possibile per gli immigrati illegali, determinando così un flusso di ingressi in notevole crescita in questi ultimi tre anni”, ed il risultato finale è che “il nostro sistema di accoglienza è in gravissima difficoltà”.
Matteo Salvini, che da ministro
dell’Interno aveva inaugurato la politica dei porti chiusi, subendo conseguenze giudiziarie ben note a tutti, la replica dei transalpini fu, con un telegrafico messaggio al quanto sarcastico via social: “Solidarietà europea…”. Da Palazzo Chigi invece, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari ha parlato di comportamento “totalmente scomposto che lascia un po’ perplessi”, tanto più che “in questi giorni sono sbarcate in Italia centinaia di altre persone”, mentre la Francia quest’anno ha ricollocato appena “38 persone”. Nel silenzio di Berlino.
Hai membri dell’ Unione, il presidente del consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato:”il nuovo governo italiano ha un mandato diverso riguardo la questione migranti”.
Ha suggerito che, se non si bloccano le partenze creando nuove alternative come, “Hotspot”, nei prossimi mesi ci saranno sempre più tensioni con Francia, Spagna, Grecia e Germania, perché l’Italia non deve essere l’unico porto per lo sbarco dei migranti, ha sottolineato che isolare l’Italia non sarebbe intelligente; inoltre ha ribadito che stiamo assistendo ad un fenomeno chiamato “Terza Mafia” dove gli scafisti e i loro capi accumulano, milioni di euro, ai danni di persone disperate.
Per risolvere la crisi tra Italia e Francia è intervenuta l’Ue, il vice presidente Margaritis Schinas, ha annunciato che sta lavorando a “un piano d’emergenza” e ha chiesto una riunione dei ministri degli Interni, prima del Consiglio di dicembre.

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