Ebbene, in qualche caso, ci può essere il diritto di precedenza sul parcheggio condominiale per quello che viene chiamato «dovere di solidarietà», tutelato, tra l’altro, dalla Costituzione.
Bisogna specificare che: il parcheggio condominiale appartiene allo stesso modo a tutti i proprietari delle unità abitative che compongono il condominio. Il Codice civile, infatti, lo cita espressamente tra le parti comuni dell’edificio Pertanto, spetta all’assemblea (se non è già precisato nel regolamento condominiale) stabilire delle regole per l’uso dei posti auto e sulle eventuali priorità. In caso contrario, nessuno può sentirsi privilegiato rispetto a un altro vicino e nessuno può dire: «Quello spazio è mio perché lascio sempre lì la mia macchina».
In poche parole: Se il regolamento del condominio non dispone alcunché in proposito, spetta all’assemblea assegnare i posti auto del parcheggio condominiale nel caso in cui fossero inferiori come numero rispetto ai proprietari dei veicoli. È possibile, ad esempio, stabilire dei turni settimanali o mensili in modo da consentire a tutti, a rotazione, di fruire allo stesso modo dello spazio comune. Se manca l’accordo sulla turnazione, c’è sempre la possibilità di ricorrere al sorteggio.
Al fine di assegnare i posti auto con la modalità preferita, serve il voto della maggioranza degli intervenuti all’assemblea che rappresenti almeno la metà delle quote di proprietà dell’edificio, calcolate in base alla tabella millesimale.