28 Marzo 2024, giovedì
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Per chi spaccia droga c’è gratuito patrocinio?

Ebbene, una nuova sentenza della Corte Costituzionale [1] ha ribaltato il quadro che finora, in base a una norma di legge, vietava il riconoscimento del beneficio in questi casi. Adesso, in virtù della pronuncia che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di quella norma, il gratuito patrocinio viene riconosciuto anche ai piccoli spacciatori.

Il patrocinio a spese dello Stato, comunemente noto come “gratuito patrocinio” – spetta a chi è indagato, imputato o condannato in un processo penale, ed anche a chi è persona offesa dal reato e vuole costituirsi parte civile, se non ha redditi imponibili, risultanti dall’ultima dichiarazione e riferiti all’intero nucleo familiare, superiori a 11.746,68 euro annui (questo è il limite attuale e valevole per l’anno 2022). C’è un incremento di 1.032,91 euro per ogni familiare a carico.

In buona sostanza, la Consulta dice: il piccolo spaccio è un’attività modesta, tale da non generare grossi ricavi. Perciò, si può ragionevolmente presumere che i redditi conseguiti dallo spacciatore al dettaglio siano spiccioli, non certo tali da determinare il superamento dei precisi limiti reddituali oltre i quali non spetta più l’ammissione al gratuito patrocinio a spese dello Stato.

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