20 Aprile 2024, sabato
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”E TU COME STAI?”

Comunicato Stampa

Giovedì 10 novembre, il docu di Filippo Maria Gori e Lorenzo Enrico Gori in sala alle 21.30 alla Compagnia
“E tu come stai?”: i lavoratori della GKN di Campi
Bisenzio (Firenze) protagonisti al 63° Festival dei Popoli
La lotta per un destino comune come primo passo per la cura di sé: la lezione dei lavoratori organizzati della
GKN, la fabbrica chiusa per delocalizzazione nel luglio 2021, arriva in prima nazionale al Festival.
Mattinata dedicata alle scuole con la sezione Teen and Kids. Ancora, i concorsi e gli omaggi ai cineasti cult.
Pop Corner: quarto e ultimo incontro, a tema clima e ambiente, ospite il giornalista Lorenzo Tecleme
Firenze, 9 novembre – I destini di 500 operai e delle loro famiglie, la battaglia per il lavoro di oggi e di
domani della GKN di Campi Bisenzio, uno striscione rosso con scritto “Insorgiamo”: arriva al 63esimo
Festival dei Popoli la prima assoluta di “E tu come stai?”, documentario di Filippo Maria Gori e Lorenzo
Enrico Gori, un viaggio indietro al luglio 2021, quando sono arrivati i licenziamenti ed è iniziata la
mobilitazione dei lavoratori.
La storia dei lavoratori della GKN di Campi Bisenzio ha raccolto attenzioni e solidarietà in tutta Italia e
superato gli argini di settore, diventano racconto e azione per molte realtà lavorative e per chi vede il
proprio futuro in bilico. Il 9 luglio 2021 la GKN Driveline Firenze (la sede di Campi Bisenzio) chiude: nessun
preavviso, nessuna crisi, solo una delocalizzazione a fini speculativi. La reazione dei circa 500 operai non si
fa attendere: dietro al motto partigiano “Insorgiamo”, occupano lo stabilimento e avviano una
mobilitazione che si intreccia con altre lotte del Paese. Dimostreranno che prendersi cura di un orizzonte
comune è anche il primo passo per la cura di sé. Inserito nella categoria Doc Highlights, per la prima italiana
di “E tu come stai?”, con i registi Filippo Maria Gori e Lorenzo Enrico Gori, in sala ad incontrare il pubblico
anche i rappresentanti del Collettivo di fabbrica, i Lavoratori Gkn Firenze.
La giornata di giovedì inizia al cinema La Compagnia di mattina, alle 10, con le proiezione riservate alle
scuole con la sezione Kids and Teen: saranno proiettati More Than I Remember di Amy Bench, sul viaggio
della quattordicenne congolese Mugeni che raggiunge gli Stati Uniti per trovare il proprio posto nel mondo
e iniziare una vita nuova; il corto 19.91 di Emilia Sniegoska, storia dell’incontro tra la diciannovenne
tedesca Jette e una polacca di 91 anni, la signora Zofia, che ha trascorso la sua adolescenza nei campi di
concentramento di Auschwitz e Ravensbrück, e Seahorse di Nele Dehnenkamp, che affronta i traumatici
ricordi della giovane yazidi Hanan, fuggita con la sua famiglia su un gommone attraverso il Mar
Mediterraneo, che ora vuole imparare a nuotare. Alle 15 torna il concorso internazionale con il
cortometraggio Under the lake di Thanasis Trouboukis, vicenda dell’entroterra greco dove un villaggio
sprofonda nelle acque di una diga artificiale trasformando i propri abitanti i fantasmi, a cui segue il
mediometraggio Enez di Emmanuel Piton, esplorazione fisica e poetica, girata in pellicola, di un piccolo
pezzo di terra perso in mezzo al mare, lentamente rosicchiato dalle acque. Alle 17, il lungometraggio in
concorso Another Spring di Mladen Kovačević, che ripercorre l’epidemia di vaiolo del 1972 in Jugoslavia,
l’ultimo focolaio in Europa, ancora ricordata come uno dei capitoli più terribili e stimolanti. Infine, alle 19
spazio ai Doc Highlights, con The Cathedral di Denis Dobrovoda, racconto dell’impresa di un monaco
spagnolo, che dopo esser stato espulso dal monastero, per 60 anni senza alcun aiuto o competenza

architettonica, costruisce da solo una gigantesca cattedrale, mentre la sua comunità lo etichetta come
pazzo.
Alle 19, quarto e ultimo appuntamento con i Pop Corner, sempre presso il 25 Hours Hotel in piazza San
Paolino 1 (Firenze), con l’evento dal titolo “Immaginari sostenibili” legato alla sezione Habitat: ospite il
giornalista Lorenzo Tecleme, che presenta il suo libro “Guida rapida alla fine del mondo” (Castelvecchi).
Allo Spazio Alfieri, durante la mattina (dalle 10) si terranno le proiezioni della sezione Doc at Work –
Itineranze Doc Pitch con la collaborazione delle migliori scuole di cinema: in sala i cortometraggi Blue Silico
di Eloïse Le Gallo e Julia Borderie, Sonnenstube di Davide Palella, The Empty Sphere di Stéphanie Roland e
Memories of Stone Faces di Andrea Bordoli. Alle 18.30, la serata inizia con la sezione Diamonds are forever,
con De Cierta Maniera / One Way or Another di Sara Gomez, lungometraggio in stile documentario, che si
concentra sul difficile processo di trasformazione di alcuni membri della “popolazione marginale” di Cuba.
Alle 20.30, il concorso italiano con Last Stop before Chocolate Mountain di Susanna Della Sala: sulle rive di
un lago tossico, nel deserto della California, c’è un luogo dimenticato dal tempo, è Bombay Beach. Qui è
nata una comunità dove l’arte riesce, nei modi più inaspettati, a guarire gli animi. Seconda serata dedicata
al focus sui cineasti cult, con Somniloquies di Lucien Castaing-Taylor e Véréna Paravel, discesa nel mondo
dei sogni del nostro inconscio, che attraversano lo spettro delle nostre emozioni, da gioia e desiderio,
angoscia e disgusto, orrore e odio.
Al cinema Stensen continua l’omaggio ai fratelli Dardenne, con la proiezione di Rosetta, Palma d’oro a
Cannes, film che spalanca la via per un nuovo “realismo”, segnando una svolta capitale nella storia del
cinema.
La 63° edizione è realizzata con il contributo di Europa Creativa Media, MiC – Direzione Generale Cinema,
Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione Sistema Toscana, Città Metropolitana di Firenze,
Fondazione CR Firenze e Publiacqua. L’immagine del festival è stata realizzata da Simone Montagnani,
Fristudio, Firenze.
QUI IL PRESSKIT: https://bit.ly/63FDP
Festival dei Popoli | info@festivaldeipopoli.org. Abbonamenti: 50 euro abbonamento completo, 35 ridotto;
10 euro giornaliero (7 ridotto). Biglietti: pomeriggio 7 euro (5 ridotto); serale 7 euro (5 ridotto).
Ufficio Stampa Festival dei Popoli: press@festivaldeipopoli.org
Antonio Pirozzi (3395238132) e Arianna Monteverdi (3386182078) con Valentina Messina;
www.festivaldeipopoli.org

Giovedì 10 novembre
Cinema La Compagnia
ore 10 – PER LE SCUOLE – KIDS AND TEEN
More Than I Remember di Amy Bench
Sul viaggio della quattordicenne congolese Mugeni che raggiunge gli Stati Uniti per trovare il proprio posto
nel mondo e iniziare una vita nuova. Un corto che offre un’esperienza intima e coinvolgente, costruita sui
vuoti e sui pieni della voce di Mugeni, accompagnata da un’animazione dai colori caldi e dai tratti decisi che
trasporta il pubblico in luoghi lontani
19.91 corto di Emilia Sniegoska
La storia dell’incontro tra la diciannovenne tedesca Jette e una polacca di 91 anni, la signora Zofia: durante il
suo servizio annuale di volontariato a Varsavia, Jette fa regolarmente visita alla signora Zofia, che ha
trascorso la sua adolescenza nei campi di concentramento di Auschwitz e Ravensbrück.
Seahorse di Nele Dehnenkamp
Affronta i traumatici ricordi della giovane yazidi Hanan. Fuggita con la sua famiglia su un gommone,
attraversa il Mar Mediterraneo ma non sa nuotare e vuole imparare: il suo corso di nuoto avrà un doppio
significato, imparare a essere come un “cavalluccio marino” (ndr. “seahorse”) che rimane a galla, e lavorare
sul proprio “ippocampo”, luogo nel cervello umano dove risiede la memoria.
ore 15 – CONCORSO INTERNAZIONALE, CORTO E MEDIOMETRAGGI
Under the lake di Thanasis Trouboukis
Nell’entroterra greco un villaggio sprofonda nelle acque di una diga artificiale trasformando i propri abitanti i
fantasmi.
A seguire
Enez di Emmanuel Piton
Enez è un’esplorazione fisica e poetica, girata in pellicola, di un piccolo pezzo di terra perso in mezzo al
mare. Il mare sta lentamente rosicchiando quest’isola, che tra qualche decennio sarà completamente
sommersa. Il film scandaglia questo spazio che sembra lontano da tutto ripercorrendo la memoria degli
isolani. Sembrano affrontare questa scomparsa eppure si ostinano a vivere qui, su questa roccia divorata
dalle acque.
ore 17 – CONCORSO INTERNAZIONALE, LUNGOMETRAGGI
Another Spring di Mladen Kovačević
Il vaiolo è la malattia più letale della storia dell’umanità, che ha ucciso quasi 500 milioni di persone solo nel
XX secolo, ed è l’unico virus mortale debellato dall’uomo, considerato il più grande risultato della nostra
civiltà. Nella storia che ha unito il mondo intero, l’epidemia del 1972 in Jugoslavia, l’ultimo focolaio di vaiolo in
Europa, è ancora ricordata come uno dei capitoli più terribili e stimolanti.
ore 19 – DOC HIGHLIGHTS
The Cathedral di Denis Dobrovoda
Un monaco spagnolo viene espulso dal suo monastero dopo aver fallito l’inserimento. Torna a casa,
depresso ma determinato. Per i successivi 60 anni, senza alcun aiuto o competenza architettonica,
costruisce da solo una gigantesca cattedrale, mentre la sua comunità lo etichetta come pazzo. Ora, all’età di
96 anni, deve cercare di salvare la sua cattedrale illegale dalla demolizione.
ore 21.30 – DOC HIGHLIGHTS
E tu come stai? di Filippo Maria Gori e Lorenzo Enrico Gori
Il 9 luglio 2021 la GKN Driveline Firenze chiude: nessun preavviso, nessuna crisi, solo una delocalizzazione
a fini speculativi. La reazione dei circa 500 operai non si fa attendere: dietro al motto partigiano “Insorgiamo”,
occupano lo stabilimento e avviano una mobilitazione che si intreccia con altre lotte del Paese.
Dimostreranno che prendersi cura di un orizzonte comune è anche il primo passo per la cura di sé.
con Collettivo di fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Spazio Alfieri

ore 10 – DOC AT WORK – Itineranze Doc Pitch
ore 18.30 – DIAMONDS ARE FOREVER
De Cierta Maniera / One Way or Another di Sara Gomez
Lungometraggio in stile documentario, si concentra sul difficile processo di trasformazione di alcuni membri
della “popolazione marginale” di Cuba. La figura principale è quella di un’insegnante donna e del suo
rapporto con un operaio. Come pedagoga, ha grandi difficoltà con un ragazzo che vive in circostanze
familiari complicate. Il suo fidanzato, un tipico macho, non si accorge del suo disagio.
ore 20.30 – CONCORSO ITALIANO
Last Stop before Chocolate Mountain di Susanna Della Sala
Sulle rive di un lago tossico, nel deserto della California, c’è un luogo dimenticato dal tempo: Bombay Beach.
Qui è nata una comunità dove l’arte riesce, nei modi più inaspettati, a guarire gli animi. Una matriarca
britannica, un rapinatore di banche in pensione, un artista in fuga da Los Angeles e un principe italiano ci
aprono le porte di un luogo magico, forse una via per una vita diversa.
ore 22.30 – FILMMAKER IN FOCUS
Somniloquies di Lucien Castaing-Taylor e Véréna Paravel
somniloquies è una discesa nel mondo dei sogni del nostro inconscio. Un’orgia selvaggia, un annegamento
di massa, una città nana in affitto, un’operazione chirurgica che va tragicamente storta, una villa barocca in
vendita che funge da camera di tortura, una Sala Esperimenti depressurizzata che fa volare via le unghie
delle signore… sono questi i drammi notturni del più garbato sonnambulo del mondo. sono volati via dalle
unghie delle signore… questi erano i drammi notturni del parlatore del sonno più garrulo del mondo. Un
paroliere americano americano che desiderava una carriera a Broadway, Dion McGregor sognava ad alta
voce mentre il suo coinquilino newyorkese lo registrava per sette anni negli anni Sessanta. Una panoplia di
fantasmi e demoni emerge mentre McGregor fa i suoi quaranta pisolini. Sono a volte esilaranti e allucinanti,
salaci e allucinanti, salaci e scurrili, malvagi e saggi. I suoi sogni attraversano lo spettro delle nostre
emozioni, da gioia e desiderio, angoscia e disgusto, orrore e odio. Segnati sia da una tenera empatia che da
una vile misantropia, offrono una cartografia del nostro io addormentato, quando il cervello è lasciato a
tessere le sue trame al di fuori del nostro regime diurno di consenso e costrizione.
Cinema Stensen
Ore 16 – OMAGGIO A JEAN-PIERRE E LUC DARDENNE
Rosetta di Jean-Pierre e Luc Dardenne
Palma d’oro a Cannes, il film spalanca la via per un nuovo “realismo”, segnando una svolta capitale nella
storia del cinema.

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

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