23 Aprile 2024, martedì
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Prima edizione per Giorni di Storia, il festival che guarda al passato per capire il presente

COMUNICATO STAMPA

Dal 29 novembre al 4 dicembre a Sesto Fiorentino (FI) in vari luoghi della città l’iniziativa dedicata alla divulgazione con i grandi nomi della cultura contemporanea, anteprima il 19 novembre

Prima edizione per Giorni di Storia, il festival che guarda al passato per capire il presente

con Franco Cardini, Luciana Castellina, Miguel Gotor, Nicola Labanca, Tomaso Montanari e Marina Montesano

Muri, rotture, confini: questo il tema che legherà interventi, dibattiti, talk e presentazioni. In programma incontri per ragazzi, momenti di approfondimento tra musica e teatro e un ricordo di Ernesto Ragionieri a cura di Gianpasquale Santomassimo

Sesto Fiorentino, 7.11.2022 – Un festival dedicato alla divulgazione che intreccia lettura del passato e cronaca del presente tra cultura, approfondimento, curiosità e identità – con un occhio rivolto alla vita civile e politica del nostro paese – insieme ai nomi più autorevoli della storiografia contemporanea: da Luciana Castellina a Miguel Gotor, da Nicola Labanca a Tomaso Montanari, fino a Marina Montesano.

Si terrà dal 29 novembre al 4 dicembre a Sesto Fiorentino (Firenze) la prima edizione di Giorni di Storia: tra il Palazzo Comunale, la Biblioteca Ernesto Ragionieri e il Teatro della Limonaia in programma talk, dibattiti e presentazioni, oltre a incontri e laboratori pensati per ragazze e ragazzi ed eventi tra musica e teatro“Muri, rotture, confini”, questo il tema intorno a cui ruoteranno gli interventi: dalle prigioni dei regimi alle barricate della Resistenza, dal mare – primo ostacolo da superare per ogni popolo migrante – alle barriere culturali che per secoli hanno soggiogato le donne tacciandole di stregoneria, dalle guerre di oggi ai conflitti territoriali di ieri, dalle mura dei castelli agli scontri tra fazioni nel Medioevo, fino alle contraddizioni degli anni ‘70. Nata per volontà del sindaco Lorenzo Falchi e dell’assessore alla cultura Jacopo Madau, l’iniziativa – che sarà anticipata il 19 novembre da un’anteprima con lo storico e medievalista Franco Cardini – è organizzata grazie al sostegno di Publiacqua, con il contributo di Unicoop Firenze (tutti gli eventi a ingresso gratuito, www.giornidistoriafestival.it).

Inaugurazione con un ricordo del grande intellettuale Ernesto Ragionieri – fortemente legato al PCI e originario proprio di Sesto Fiorentino, da cui prese le mosse buona parte della sua ricerca sul movimento operaio e sui comuni socialisti – a cura di Gianpasquale Santomassimo e alla presenza di Giovanna Ragionieri. Nei giorni successivi nelle diverse sedi del festival si avvicenderanno i principali nomi della storiografia italianaGrande attenzione ai giovani, con un programma pensato dalla scrittrice Sara Marconi e dell’illustratore Simone Frasca, coautori de “La storia d’Italia per bambini” (Mondadori), ospitato sempre dallaBiblioteca Ragionieri. Con cosa dovevano confrontarsi gli esploratori del passato? Nell’antica Roma, come erano considerati i “non romani”? E cosa si poteva trovare tra le mura di un castello? Queste e altre domande troveranno risposta in tre laboratori dai 7 ai 10 anni prenotabili su bibliosestoragazzi.it. E ancora: due le iniziative musicali, realizzate con la collaborazione dell’Istituto Ernesto De Martino. Il cantautore Francesco Pelosi eseguirà una lettura cantata del suo “Guido Picelli. Un antifascista sulle barricate” (Round Robin Editrice), testimonianza unica dell’antifascismo della prima ora, e il musicista Alessio Lega presenterà “Qui radio libertà: la Resistenza in 100 canti”(Mimesis Edizioni), raccolta da lui stesso curata di canzoni antifasciste: un trattato di storia orale, pagine strappate dal diario della lotta.

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

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