19 Aprile 2024, venerdì
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Nella testa del Narcisista



A parer mio il narcisista è un uomo che indossa una maschera, complessa ed articolata. La figura del narcisista maligno e non è sempre esistita, in ogni epoca. Per individuare un narcisista sotto il profilo tecnico occorre un’adeguata conoscenza della psicologia.
La manifestazione più clamorosa del narcisismo è quella tipica dell’uomo: arrogante, vanitoso, che tende a pesare sulla vita degli altri come un macigno. Il narcisista ha una visione di se e del mondo che lo circonda alterata, malata, per certi versi folle.
Si muovono nella rete come se vivessero perennemente sul set di uno spot pubblicitario, in cui l’oggetto da promuovere è se stessi, alla ricerca continua di consensi che nell’epoca digitale si trasformano in like o followers sulle principali piattaforme network online.
Sono consapevole del fatto che esiste un modo di volersi bene che è una caratteristica fondamentale del benessere psichico, ma il senso comune ci insegna che una minima quota d’amor proprio non guasta a meno che non sia patologica ovvero caratterizzata dal continuo bisogno smodato di attenzioni e di autoaffermazioni .
Nel 1900 lo psichiatra tedesco H.Ellis designò il termine “narcisista “come atteggiamento patologico nei confronti della persona che provava una smisurata passione nei propri confronti e godeva nel guardarsi e auto ammirarsi. In psicologia questo termine presenta una personalità disturbata.
Ci sono delle differenze tra i sessi, mentre il narcisista uomo usa la propria forza direttamente o indirettamente per affermare se stesso e la sua personalità sugli altri e non è disposto a cadere o mostrare le proprie fragilità la narcisista utilizza la seduzione come tecnica coercitiva, ed è più subdola dell’uomo e attua tecniche più sottili e raffinate , ottenendo ciò che vuole attraverso maestria e abilità. Oltre ad avere una forte ed apparente autostima riguardo il suo aspetto cerca di manipolare l’uomo e mira ad ottenere ogni cosa puntando sulla fisicità e sulla dolcezza per lo più codesta dolcezza del tutto assente.
Rispetto all’uomo la donna narcisista è più sicura e appare sicura anche agli occhi di amiche e conoscenti e degli stessi uomini, così da poter manipolare chiunque lei voglia, perché possa soddisfare i propri bisogni. Potrei dire che come un’abile maga la donna fa sentire il suo partner unico, ma ahimè questo incantesimo termina quando la relazione diviene stabile o un suo desiderio non viene più esaudito. L’uomo è la donna differiscono per certi aspetti, ma sono simili per altro, sia l’uomo che la donna sono totalmente incapaci di trovare empatia, di qualsiasi forma, a qualsiasi livello.
In entrambi i casi pongo la mia riflessione sul centro primordiale, determinato dal nucleo di inferiorità, in cui questi individui vivono in una forte, profonda e complessa solitudine fatta di distanza dalla vita reale.
La mente del narciso è così obnubilata dall’immagine ideale di sé che loro stessi rifiutano l’idea della loro debolezza, ma ritengo che sia opportuno lavorare sulla ferita che si portano dietro ,forse i narcisisti hanno solo bisogno di maggior autostima, proprio perché sono vittime di loro stessi e la mancanza di empatia e interesse nei confronti degli altri è ostacolata proprio dall’essere autocentrati e quindi incapaci di sostenere il confronto, motivo per cui si pongono su un trono fittizio al di sopra degli altri. I narcisi a mio avviso sono maschere, vuote, simili Alle maschere Pirandelliane, prima o poi cadranno e lasceranno posto a volti nudi ed anime in decadimento. Il decadimento del nostro secolo, il decadimento di ogni forma di moralità.

Docente di Psicologia/scienze umane
Filosofia e Storia
Di Mambro Dolores

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