29 Aprile 2024, lunedì
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Parametri e green pass,scontro Governo-Regioni

Non c’è ancora accordo nella maggioranza e tra governo e regioni sull’utilizzo del green pass e sulla revisione dei parametri del monitoraggio con i quali vengono assegnati i colori delle regioni: sia la cabina di regia politica sia la Stato-Regioni sono slittate, anche se viene confermato che ci sarà il Consiglio dei ministri nelle prossime ore per approvare il nuovo decreto.

Tutti segnali delle tensioni tra le diverse forze politiche che ancora una volta toccherà al premier Mario Draghi stemperare per trovare una sintesi. La linea di palazzo Chigi è però netta: bisogna intervenire subito per evitare di trovarsi di fronte all’incubo di nuove chiusure.


LA PROPOSTA DELLE REGIONI – I presidenti hanno messo nero su bianco la loro richiesta: utilizzare il pass solo “per permettere in sicurezza la ripresa di attività fino ad oggi non consentite o limitate”: eventi sportivi, concerti, discoteche, fiere e congressi. Dunque niente ristoranti, cinema, teatri, palestre, piscine. Posizione che Matteo Salvini appoggia: è una “proposta assolutamente equilibrata – dice il leader della Lega – se applicassimo il green pass da domani mattina come vuole qualche ultra significherebbe impedire il lavoro, il diritto alla salute, il diritto allo studio, allo spostamento e alla vita ad almeno la metà della popolazione italiana”. All’opposto c’è chi, come il ministro della Salute Roberto Speranza ed altri nella maggioranza, spinge per un uso ‘estensivo’ dei certificati. “L’obiettivo – spiega una fonte di governo – è avere un impianto solido che permetta una convivenza con la circolazione del virus in condizioni di sicurezza.

I PARAMETRI DEL MONITORAGGIO – Si resta in zona bianca se l’occupazione delle terapie intensive non supera il 20% dei posti letto a disposizione e se quella dei reparti ordinari non supera il 30%. E’ questa la proposta della Conferenza delle Regioni al governo in vista della revisione dei parametri del monitoraggio “in un’ottica – dice il presidente Massimiliano Fedriga – di collaborazione istituzionale”. Il trasporto pubblico locale non sarà tra i temi oggetto del decreto legge Covid atteso domani in Cdm. Lo si apprende da fonti governative, secondo le quali una decisione sull’eventuale uso del Green pass per autobus e metropolitane sarà presa in un secondo momento.

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