7 Maggio 2024, martedì
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Stato emergenza, Green pass e regole Zona gialla: cosa deciderà il governo

Salgono i contagi. Consiglio dei ministri e cabina di regia potrebbero slittare a domani

La proroga dello stato d’emergenza fino al 31 dicembre, nuovi parametri e criteri per l’eventuale passaggio in zona gialla e in generale per l’assegnazione dei colori con relative regole più restrittive. Insieme al Green pass, il rilascio con una dose e l’obbligo in alcuni luoghi pubblici, sono questi i nodi che il governo affronterà nel prossimo Consiglio dei ministri mentre i contagi da coronavirus continuano a crescere. Ma il Cdm, così come la Cabina di regia con il premier Mario Draghi, potrebbe slittare da oggi a domani.

Stato emergenza

Il governo, a quanto si apprende, valuta di estendere lo stato di emergenza per la pandemia – in scadenza al 31 luglio – anche fino alla fine dell’anno. La valutazione sarebbe legata da un lato alla situazione epidemiologica e alla recrudescenza del virus, dall’altra alla tornata elettorale d’autunno. Valutazioni sono in corso in queste ore, anche se la decisione ultima verrà presa dalla cabina di regia.

Zona gialla e nuovi parametri per i ‘colori’

Il governo affronterà anche la questione dei nuovi parametri per le assegnazioni dei ‘colori’ alle Regioni, una necessità legata anche al fatto che – vista la curva epidemiologica in ripresa – sarebbero molte quelle a finire in zona gialla a stretto giro. Stop dunque a un sistema fondamentalmente basato su contagi e incidenza, occhio ai tassi di ospedalizzazione e all’occupazione di posti letto nelle terapie intensive.

Green pass

Quanto ai criteri per l’utilizzo del Green pass all’interno dei confini italiani, il rilascio del certificato verde dovrebbe essere mantenuto anche per una sola dose, con l’invito stringente ad accelerare la seconda con degli step in termini di calendario. C’è una discussione aperta – spiegano inoltre fonti di governo – sulle categorie e i luoghi, ad esempio bar e ristoranti, dove consentire l’accesso anche con una sola dose di vaccino, senza il completamento dell’intero ciclo vaccinale.

Contagi in salita

Sono 3.558 i nuovi contagi da coronavirus in Italia oggi, martedì 20 luglio 2021, secondo i dati – regione per regione – del bollettino della Protezione Civile. Da ieri, registrati altri 10 morti che portano a 127.884 il totale delle vittime dall’inizio dell’emergenza legata al covid-19. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 218.705 tamponi, l’indice positività è a 1,6%. In terapia intensiva si trovano 165 pazienti, 3 in più rispetto a ieri, con 11 ingressi nelle ultime 24 ore. I ricoverati con sintomi sono 1.194 (+6).

Le ipotesi delle Regioni

Le Regioni dal canto loro, proseguendo le interlocuzioni con il governo, lavorano a una “definizione puntuale delle proposte”. Per Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Friuli Venezia Giulia, il Green pass va “sfruttarlo bene e al massimo, permettendo così di aprire ciò che altrimenti sarebbe chiuso. Penso ai grandi eventi, alle discoteche. E’ poi altrettanto utile se un territorio cambia colore, se dovesse andare ad esempio in arancione dove alcune attività sono chiuse, dovrebbero essere aperte per chi ha il Green pass. Non serve a tornare nella situazione dello scorso anno, ma a dare maggiore opportunità perché oggi abbiamo una nuova arma che si chiama vaccino”.

Poi, in merito all’ipotesi di istituire la zona gialla col 5% delle terapie intensive occupate, Fedriga ha risposto: “La conferenza delle Regioni oggi ha escluso una ipotesi di percentuali così basse di occupazione. Sarebbe ingiustificabile chiudere il Paese con gli ospedali vuoti. Dobbiamo prestare la massima attenzione a come evolve la malattia, soprattutto sulle ospedalizzazioni perché se ci fidiamo del vaccino, come io mi fido molto, in prospettiva il problema non è se uno si contagia ma se la malattia si aggrava e richiede cure ospedaliere. Questo per il dramma che si crea per tutte le altre patologie che non trovano la dovuta risposta ospedaliera in quanto gli ospedali sono saturi”.

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