19 Marzo 2024, martedì
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Eurovision, i Måneskin infiammano l’Europa

Sono i Måneskin ad alzare al cielo l’Europa League della musica. La loro Zitti e buoni è un vero trionfo annunciato. Troppo il divario, qualitativamente parlando, tra il gruppo romano e gli altri artisti in gara. Trentun anni dopo l’Italia torna a salire sul gradino più alto dell’Eurovision Song Contest. Facendo le pulci, questa sarebbe la prima volta. Infatti Gigliola Cinquetti nel 1964 e Toto Cutugno nel 1990 vinsero quando la manifestazione si chiamava Eurofestival. Vittoria decisa grazie al televoto: 524 preferenze, al secondo posto Francia e poi Svizzera. La band era quarta dopo il voto della giuria di qualità, ma ha rimontato su Svizzera, Francia e Malta. Giuria e televoto si sono trovati completamente d’accordo solo nel consegnare la posizione più bassa, con un totale di 0 voti, alla Gran Bretagna. 

Vittoria sofferta solo per il tempo impiegato dai voti ad arrivare, il labiale del gruppo (fortunatamente senza audio) è pieno di esclamazioni poco ortodosse, un misto di gioia e di rabbia a seconda dei risultati. Testimonianza di quanto i Måneskin tenessero a questa vittoria. Poi, il trionfo. E nella replica del brano dopo la vittoria, Damiano inserisce nel testo, premiato come migliore della manifestazione, le parolacce che avevano evitato di cantare, per rispettare le regole dell’Eurovision.

Immancabile la polemica social, esplosa nella conferenza stampa: Damiano, viene accusato di aver sniffato cocaina durante la diretta tv (in un video lo si vede abbassarsi sul tavolino) e in molti chiedono la squalifica dell’Italia.

Ma il cantante non ci sta: “Io non uso droghe. Non dite una cosa del genere. Niente cocaina”. Come dicono loro, nel testo, “parla, la gente purtroppo parla, non sa di che c…o parla”.

E nella notte arriva anche il tweet di Palazzo Chigi a complimentarsi con la band romana.

Per la cronaca, la giornata era iniziata in modo convulso, prima dell’alba con un rogo all’Art Hotel di Rotterdam (tanta paura ma nessun ferito). L’Eurovision ha avuto anche un prologo che poteva avere conseguenze ben più gravi. Venerdì sera durante le prove generali eseguite dalla squadra della Repubblica di San Marino, la pedana rotante sulla quale gli artisti si stavano esibendo non è stata fermata dal tecnico previsto dall’organizzazione, così gli artisti sono stati costretti a saltare giù dalla pedana, sollevata qualche decina di centimetri da terra, che si muoveva in velocità. Nonostante il rischio corso e la performance penalizzata dall’accaduto, Senhit, Flo Rida e i ballerini hanno portato a termine l’esibizione. Al team è stata data la possibilità di ritirarsi, ma la cantante e i suoi compagni di avventura hanno deciso di andare avanti.

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