25 Aprile 2024, giovedì
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Sanremo. Ibra arriva in moto, Ermal Meta sorpassa tutti.

La serata delle cover premia, non poteva essere altrimenti, Ermal MetaCaruso cantata da lui è qualcosa di straordinario. Ma non solo: è primo anche nella classifica generale dopo tre serate. Ultimi i Coma_Cose.Esistono anni sfigati, il Sanremo dei primi anni settanta ne sa qualcosa. Ma questo potrebbe passare alla storia come uno dei più segnati dalla sorte. Superstizioni a parte, la terza serata del festival (dedicata alle cover) ha avuto disgrazie tecniche da mettersi le mani nei capelli. Hanno iniziato Noemi e Neffa (computer in tilt) poi Amadeus è costretto a interrompere a metà l’esibizione di Nesli e Fasma. Il microfono di quest’ultimo non funziona e si riparte da capo. Ma non finisce qui. Zlatan Ibrahimovic, previsto per le 21:30 si presenta dopo le 23. Un incidente in autostrada costringe il milanista a chiedere un passaggio a un motociclista. E dire che la serata era iniziata in maniera perfetta con i Negramaro intenti a ricordare Lucio Dalla (oggi avrebbe compiuto 78 anni) con la fantastica 4/3/1943, in versione non censurata e Domenico Modugno in Meraviglioso. Il pezzo che ha convinto di più è stato, incredibile ma vero, Cirano (capolavoro di FrancescoGuccini interpretato da Irama). Fulminacci sceglie Roy Paci per Penso positivo. E fe bene. Solo così supera la prova. La brava Casadilego sente il palco dell’Ariston e il suo look è quasi migliore della sua esibizione. Così anche Francesco Renga viene trascinato giù. Confusionari i bravi Pinguini Tattici Nucleari ma la colpa, nell’occasione è di Bugo (stravolgere Un’avventura di Lucio Battisti non serve a molto). La coppia FedezFrancescaMichielin funziona solo in gara ma il gesto di lei è da applausi. Alla faccia di ogni convenzione è la ragazza a regalare un mazzo di fiori al collega. I Maneskin e ManuelAgnelli fanno rivivere un classico dei C.C.C.P. Ed è rock puro. Random, stasera accompagnato dai The Kolors, riesce a massacrare anche Ragazzofortunato di Jovanotti mentre è da applausi il duetto tra Willy Peyote e Samuele BersaniGiudizi universali è talmente bella così che non ne vuole sapere di invecchiare. Bravissima, e qui conta l’esperienza, Orietta Berti accompagnata da Le Deva. Il suo compito è cantare SergioEndrigo. Se fai quello che sai fare, non sbagli. Gio Evan butta alle ortiche anche Glianni degli 883, il ritorno dei NeriperCaso (accompagnano Ghemon) piace. Dopo il duetto tra Sinisa Mihajlovic e Zlatan Ibrahimovic sulle note di Io vagabondo (quartetto considerando anche l’aiuto di Fiorello e AmadeusLa Rappresentante di Lista omaggia alla grande DonatellaRettore. È una delle rivelazioni del festival. Arisa e MicheleBravi non fanno danni a Quando di PinoDaniele (è già molto) mentre Madame deve crescere ancora per rappare Prisencolinensinainciusol. Bravi, bravissimi Lo Stato Sociale con Francesco Pannofino ed EmanuelaFanelliNon è per sempre degli Afterhours viene usata come simbolo contro la chiusura dei teatri da più di un anno. Applausi (da casa…) anche ad Annalisa e Federico Poggipollini per Lamusicaèfinita, a Gaia (omaggio toccante a Luigi Tenco) e a Colapesce e DiMartino (versione di Povera Patria, con incursione di Franco Battiato, da brividi). I Coma_Cose (accompagnati da Alberto Radius) steccano. Peccato davvero. Sul palco tornano i Negramaro (dopo quattro ore e mezza dalla loro prima esibizione…) per un medley dei loro ultimi successi e poi la grazia di Malika Ayane che, in piena notte, delizia con Insiemeatenoncistopiù. Bisogna aspettare le due meno venti del mattino per vedere insieme Max Gazzè e Daniele Silvestri (per l’occasione denominati Magical MisteryBand). Bella la versione di Delmondo dei C.S.I. Straordinario Ermal Meta, uno dei pochissimi a non sfigurare dinanzi a LucioDalla. La sua Caruso è perfetta, come lo fu anni fa Amara terra mia di Domenico Modugno (con la quale vinse questa serata). Chiude Aiello con Vegas JonesGianna di Rino Gaetano avrebbe meritato sorte migliore. Nel corso della serata toccante il monologo di Antonella Ferrari, attrice affetta da sclerosi multipla. Si chiude alle due passate dopo quasi sei ore di diretta.


PIERLUIGI CANDOTTI 

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