27 Aprile 2024, sabato
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Serie A, Il Milan risorge all’Olimpico

Nei posticipi della 24° giornata il Milan torna a vincere. Lo fa all’Olimpico contro una Roma a tratti irritante. Nel derby campano, invece, il Napoli batte il Benevento per due reti a zero.


ROMA-MILAN 1-2
La Roma, come sempre le capita nei big match, entra completamente svagata sul campo. Il Milan la mette sotto neanche stesse giocando con il Rozzano (con tutto il rispetto per la squadra lombarda, militante in Prima Categoria), si vede annullare due gol (uno a Tomori, l’altro a Ibrahimovic entrambi per fuorigioco), colpisce una traversa con l’ex Kjaer e sbaglia almeno quattro occasioni da rete, una di tacco clamorosa con Ibra. Alla fine trova il gol su rigore (per la statistica è il quindicesimo su ventiquattro giornate, quasi record assoluto nella storia) trasformato da Kessie. Penalty concesso per un pestone di Fazio (che dopo aver applaudito ironicamente l’arbitro Guida viene anche ammonito) su Calabria. Vantaggio comunque meritato. Nella fiera delle reti annullate arriva anche quella di Mkhitaryan, per un fallo in attacco commesso da Mancini.La ripresa inizia con il pareggio giallorosso firmato dal francese Veretout, decimo gol in campionato al 50°. Tempo di sostituire Ibrahimovic per problemi all’adduttore che il Milan torna in vantaggio con Rebic. Ennesima papera di Pau Lopez e gol del numero dodici rossonero con esultanza polemica a favore di telecamera. La squadra di Pioli continua a giocare e a sbagliare quando a dieci dal termine un fallo in area su Mkhitaryan fa gridare al rigore ma per l’ineffabile Guida è tutto regolare. Finisce 1-2 con il Milan che torna a meno quattro dall’Inter capolista (punti 56 a 52) e la Roma che scende al quinto posto a quota 44

NAPOLI-BENEVENTO 2-0
Benevento lontano parente di quello visto domenica scorsa contro la Roma cede al Napoli senza opporre resistenza. È Mertens a sbloccare la gara al 34° dopo mezz’ora di nulla. Ed è sempre il belga protagonista (stavolta in negativo) dell’azione che, quattro minuti dopo, potrebbe portare al raddoppio azzurro. Zielinski calcia una punizione dal limite trovando l’angolo basso della porta alla sinistra del portiere Montipò. Ma Mertens, secondo l’arbitro Abisso, oscura la visuale dell’estremo difensore. Regola non chiarissima in verità. E molto discrezionale. Ma il Napoli non corre rischi e la chiude al 66° con Politano. Unico neo: l’inutile espulsione comminata a Koulibaly per un’entrata in ritardo ai danni di Letizia. Gli azzurri agganciano la Lazio.
PIERLUIGI CANDOTTI

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