27 Aprile 2024, sabato
HomeItaliaCronacaAnche i detenuti meritano dignità: il lavoro è l'àncora di salvezza

Anche i detenuti meritano dignità: il lavoro è l’àncora di salvezza

Lo status di detenuto comporta una serie di spiacevoli conseguenze, oltre che privazione dei fondamentali diritti umani. Il diritto al lavoro, ad esempio, rientra tra i diritti negati in stato di detenzione ma, per fortuna, ci sono alcune iniziative in Italia che offrono ai prigionieri la possibilità di lavorare, così che questi possano avere una possibilità di lavoro futura anche una volta usciti da prigione, e, allo stesso tempo, si ri-scoprano come persone in quest’attività. In quest’articolo, ci concentreremo principalmente sulle iniziative del carcere di Siracusa, Venezia e Padova.

L’Associazione “Rio Terà dei pensieri” si occupa del re-inserimento in diversi ambiti lavorativi dei prigionieri delle carceri veneziane, sia maschile che femminile, offrendo loro diverse possibilità di lavoro durante il periodo in prigione. I fondamenti della loro attività sono la produzione di materiali ecosostenibili, che siano fatti con materiali riciclati nel rispetto dell’ambiente, e, come già menzionato, la possibilità di dare una “seconda chance” ai carcerati. Ciò che i carcerati coinvolti hanno da dire riguardo alle iniziative proposte è abbastanza commovente, ed è chiaro che le proposte sono state in grado di cambiare in modo significato le loro vite.

A Siracusa, invece, gli internati del carcere locale hanno la possibilità di lavorare in un laboratorio che si occupa della lavorazione delle mandorle, uno dei prodotti locali tipici più importanti e conosciuti. In questo caso, il lavoro è possibile attraverso l’impegno della cooperativa “L’Arcolaio”. Il loro obiettivo, anche in questo caso, è quello di dare una seconda chance ai prigionieri, un percorso lavorativo da seguire una volta usciti dal carcere; allo stesso tempo, facendo ciò, valorizzano e promuovono le mandorle siciliane: uno dei prodotti tipici più importanti per loro. 

Un’iniziativa simile, e altrettanto nota in Italia, è quella del carcere di Padova, sostenuta dalla Cooperativa Giotto . Il carcere di Padova è infatti famoso per essere una elle migliori pasticcerie del paese; non a caso, infatti, ha vinto più di un premio, tra cui il “Dino Villani”, dell’accademia Italiana della cucina, per il miglior Panettone d’Italia.

Ciò che accomuna tutte queste iniziative è il fatto che tutti i prigionieri coinvolti siano estremamente grati per il lavoro che viene loro offerto.Questa gratitudine deriva soprattutto dalla consapevolezza che il lavoro offerto li salva.

Queste iniziative sono da valorizzare, poiché prendono in considerazione il lato umano del detenuto piuttosto che abbandonarli nelle loro celle. Non da ultimo, il lavoro e il tempo che tutti i volontari e collaboratori di queste associazioni dedicano alle iniziative è commovente: la loro capacità di valorizzare tutto ciò che li circonda dall’ambiente circostante alle persone intorno a loro non è scontata, ma, oserei dire, unica.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti